Da anni stiamo lavorando come strategic partner con il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA), esprimiamo  la nostra preoccupazione e indignazione per la decisione dell’amministrazione statunitense che ha deciso di ridurre di circa 70 milioni di dollari il sostegno annuale a UNFPA, usando come pretesto il cosiddetto emendamento Kemp-Kasten. Il Fondo delle Nazioni Unite lavora in ben 150 Paesi nel mondo per garantire che ogni gravidanza sia desiderata, ogni parto sicuro e che le potenzialità di ogni ragazza siano realizzate, contrastando anche pratiche dannose quali i matrimoni forzati e/o precoci e le mutilazioni genitali femminili. Si prevede che il taglio dei finanziamenti – che costituisce quasi il 10% del budget totale di UNFPA – impedirà di fornire servizi salvavita a quasi 10,5 milioni di persone (principalmente donne, ragazze e bambine), negherà i servizi di salute sessuale e riproduttiva a 9 milioni di persone che vivono in condizioni di emergenza umanitaria e nei campi profughi e priverà del supporto necessario più di 750 cliniche mobili.

L’UNFPA ha calcolato che con i contributi statunitensi del 2016 è riuscita a:

– salvare la vita di 2.340 donne, impedendo che morissero durante la gravidanza e/o il parto;

– contrastare 947.000 gravidanze non programmate

– assicurare 1.251 interventi a fistole ostetriche

– impedire 295.000 aborti clandestini

– aiutare 3 milioni di coppie a evitare gravidanze indesiderate.

Questa è la politica voluta da Donald Trump che già con la “Mexico City Policy”, blocca i finanziamenti del governo federale anche alle organizzazioni internazionali che lavorano per i diritti sessuali e riproduttivi delle donne .

AIDOS è al fianco di UNFPA e di iniziative quali la campagna She Decides e di tutti coloro che sostengono i diritti di bambine, ragazze e donne nel mondo.

Aidos – via dei Giubbonari 30, 00186 Roma

tel: +39 06 687 3214