In occasione del 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia nonché contro ogni forma di atteggiamento pregiudiziale basato sull’orientamento sessuale indetta dal Parlamento Europeo (26/04/07), le scuole di ogni ordine e grado sono state invitate dal Ministero dell’Istruzione – lo stesso da parte delle rispettive Istituzioni di Paesi Ue – ad approfondire, nel rispetto delle proprie autonomie didattiche, i temi delle libertà fondamentali delle persone, dei diritti umani e delle donne, del contrasto alle discriminazioni e alle violenze che inizia col rispettare le scelte delle persone, le loro identità e orientamenti. Elemento fondamentale di uno Stato laico e plurale. 

L’invito ministeriale ha sollevato scontate obiezioni da parte di chi individua in questo “rispetto” un pericolo per modelli unici e consolidati, riduttivi di una complessità sociale da sempre esistita ma da sempre negata nella narrazione collettiva, vessando la popolazione LGVTQIA+ con violenze di varia gravità, dalla messa in ridicolo, all’isolamento, alla penalizzazione sul lavoro, fino all’internamento manicomiale, alla carcerazione e alla persecuzione.  

Non è molto che in Italia è caduta la norma legislativa che paragonava qualsiasi orientamento non eterosessuale a una malattia. Cosa che sussiste sotto altri cieli e che solo un avanzamento collettivo verso il pieno riconoscimento della dignità umana, da parte specialmente delle generazioni portatrici del futuro del mondo, può superare.

In adesione alla Giornata, segnaliamo nell’ampia e crescente letteratura a tema, per valore di contributi, chiarezza esplicativa e lessico adeguato, il Manuale di Psicoterapia per la popolazione LGBTQIA+, aspetti socio-culturali, modelli teorici e protocolli d’intervento, di Antonella Montano e Roberta Rubbino.

Opera che bene figurerebbe nelle biblioteche scolastiche, in aiuto a le/i insegnati e docenti nell’individuare, affrontare e prima di tutto far comprendere alle/agli studenti quali siano i nodi del discorso e modi d’intervento.

I 12 capitoli offrono una panoramica storica sull’omosessualità e il suo rapporto con la medicina e la società e approfondiscono il controverso rapporto tra religione e omosessualità; spiegano il lavoro terapeutico con la popolazione LGBTQUIA+ e le conseguenze relazionali del coming out; descrivono le relazioni di coppia nell’omosessualità, lesbismo e bisessualità; parlano d’intersessualità e orientamento sessuale.

Le Autrici sono psicoterapeute cognitive-comportamentali che si occupano di tematiche LGBTQIA+ in contesto clinico e di ricerca:

Antonella Montano ha fondato e dirige l’Istituto A. T. Beck di Roma e Caserta, nonché la onlus “Vaso di Padora-la speranza dopo il trauma”, è Vicepresidente di CBT Italia e appartiene al Beck Institute Internazional Advisory Committee di Philadelphia.

Roberta Rubbino, docente, supervisora e responsabile dell’area dedicata all’età evolutiva “Beck for Kids” dell’Istituto citato (in cui si occupa di tematiche LGBTQIA+ in contesto clinico, conduce gruppi di Mindfulness per le/i pazienti oncologici e bambin* attraverso il protocollo “Il Fiore dentro” di cui è fondatrice.

Info: Antonella Montano e Roberta Rubbino, Manuale di Psicoterapia per la popolazione LGBTQIA+, aspetti socio-culturali, modelli teorici e protocolli d’intervento, edizioni Erickson, 2021.