Un gruppo di socie dell’OIVD (Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le donne) ha lanciato su change.org una “Petizione rivolta a coloro che reputano vergognoso il massacro compiuto il 7 ottobre  su donne  israeliane e lancia una sottoscrizione affinché, a partire da questa efferatezza sui corpi delle donne, si introduca la categoria di  Femminicidi di guerra. Non possiamo più tacere!

Il testo della petizione fa riferimento all’iniziativa delle femministe francesi di Paroles de Femmes (di cui abbiamo parlato QUI) e si conclude così:

Di fronte a questi eventi non c’è stata la mobilitazione che ci si sarebbe potuto aspettare: anche per noi femministe è difficile sottrarsi alla polarizzazione delle posizioni politiche soprattutto nel contesto di questo conflitto che da quando siamo nate accompagna i nostri giorni, ma il nostro Osservatorio non può e non deve perdere di vista il modo in cui al centro di ogni guerra i massacri contro le donne giocano un ruolo centrale per il valore simbolico che i loro corpi rappresentano. Ancora una volta nell’azione terroristica del 7 novembre in Israele questo dato di fatto è emerso con tutta la crudeltà che da sempre accompagna questi gesti (Repubblica Centrafricana, Sud Sudan, Etiopia, Ucraina per citare solo alcuni dei numerosissimi esempi) dobbiamo denunciarlo con forza e vogliamo chiedere, associandoci all’appello di Libération, che accanto alla categoria “stupri di guerra” venga introdotta quella di “femminicidi di guerra” riconosciuta come crimine contro l’umanità.

La petizione si può leggere integralmente e sottoscrivere a questo link:

https://chng.it/nJ2Ch7wZyK

La petizione, che punta a raggiungere 500 firme, è stata promossa da: Doranna Lupi, Paola Monini, Paola Cavallari, Floriana Coppola, Elza Ferrario, Maristella Metrangolo , Silvia Migliorati, Monica Coretti, Stefania Manganelli, Margherita De Cunzo, Maurizio Portaluri, Agnes Thierry, Daniela Villari, Gigliola Pedullà, Paolo Cugini, Eliana Giaquinta, Franca Coen, Laura Tagliabue, Paola Lazzarini, Piera Baldelli, Rosanna Benassi, Luisa Bruno, Carla Galetto, Noemi di Segni, Gabriella Rustici.