InspirinGirls  è un progetto internazionale che ha l’obiettivo di creare nelle ragazze consapevolezza del proprio talento liberandole dagli stereotipi di genere che frenano la loro ambizione, oggi alla terza edizione.

“Il futuro è come lo vuoi”, così InspiringGirls porta nelle scuole secondarie di primo grado storie di donne raccontate dalle protagoniste per incoraggiare ragazze e ragazzi a seguire le proprie aspirazioni, liberi da stereotipi di genere.

Storie di donne che amano il loro lavoro, storie fatte di impegno, passione, difficoltà e successo, raccontate in prima persona agli studenti: è questa l’anima del progetto InspiringGirls, fondato da Miriam González Durántez una avvocata inglese, e attivo in 30 Paesi (Algeria, Australia, Belgio, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Francia, Guatemala, Honduras, Hong Kong, Italia, Jersey, Marocco, Messico, Panama, Perù, Polonia, Portogallo, Russia, Serbia, Singapore, Slovacchia, Spagna, Svizzera, Turchia, UK, Uruguay, USA, Venezuela).

Nel nostro Paese è promosso da Valore D, la prima associazione di imprese che promuove l’equilibrio di genere e una cultura inclusiva per la crescita delle aziende e del Paese, in partnership con Eni e Intesa Sanpaolo e con il patrocinio del MIUR, Inspiring Girls sta portando tra i banchi delle scuole professioniste, scienziate, sportive e manager (role model) che possano spronare ragazze e ragazzi a non porsi limiti nella definizione del proprio percorso e a seguire le proprie ambizioni, qualunque esse siano.

InspirinGirls prevede, infatti, che donne volontarie provenienti da settori e professioni diverse condividano con i ragazzi delle scuole la propria esperienza professionale e di vita, costruendo un ponte concreto tra scuola e mondo del lavoro.

Un’ingegnera e prima donna italiana ad aver guidato una spedizione internazionale in Antartide; una pilota automobilistica, oggi impegnata a correre con le macchine da rally nei campionati europei e italiani; la prima vigile del fuoco della storia della caserma di Sesto San Giovanni e del Comando provinciale di Catania; ma anche un ostetrico e un pluri-campione mondiale ed europeo di nuoto sincronizzato. #nonèdamaschio, la campagna di Inspiring Girls Italia contro gli stereotipi di genere a scuola e sul lavoro, giunge alla terza edizione e amplia i propri confini, raccontando non soltanto le storie di donne che si sono affermate in lavori generalmente considerati “da maschio”, ma anche quelle di uomini impegnati a svolgere professioni tradizionalmente ritenute “da donna”. 

Il progetto Inspiring Girls ha lanciato anche l’Inspiring Education: un percorso digitale gratuito che i professori delle scuole secondarie di primo grado possono veicolare nelle proprie classi 

Inspiring Girls è arrivato in Italia nel 2017 e ad oggi le role model hanno incontrato oltre 61.000 ragazzi e ragazze in tutto il Paese. Il loro è un messaggio forte che ha eco anche dopo l’incontro: infatti, la maggioranza dei ragazzi ne ha parlato con i propri genitori, amici e parenti e l’esperienza ha aiutato due terzi dei partecipanti ad individuare le proprie aspirazioni professionali.

Il video della campagna “Non è da maschio”

Per maggiori informazioni: inspiring.girls@valored-benefit.it