Pubblichiamo volentieri l’appello inviatoci da Erica Manniello responsabile comunicazione del Servizio Civile Internazionale.
La Segreteria del Servizio Civile Internazionale è sotto minaccia di sgombero. Senza alcuna pre-comunicazione da parte del Comune di Roma – Dipartimento Patrimonio ci è stata recapitata una lettera che chiede di rilasciare la nostra sede di via Alessandro Cruto, 43, Roma, entro dieci giorni e di pagare un indennizzo di occupazione al valore di mercato.

La nostra realtà, come tante altre prese di mira, usufruiva delle concessioni previste dalla delibera 26/1995. Realtà che hanno creato negli anni socialità e internazionalità, recuperato luoghi degradati dall’abbandono, promosso cultura e sport accessibili a chiunque, continuando a rendere vivi i quartieri della città di Roma e aprendola al mondo. Tutto questo non si fermerà: continuiamo a portare avanti le nostre attività e il nostro impegno resta lo stesso se non maggiore di prima.

La nostra concessione scadeva a settembre 2010, per questa ragione avevamo protocollato una richiesta di rinnovo alla quale non abbiamo mai ricevuto risposta dal Dipartimeno Patrimonio. Tuttavia, a dicembre 2011 ci veniva notificato un aumento del canone agevolato mensile e il suo carattere retroattivo. Nei primi mesi del 2012 rispondevamo esplicitando il nostro malumore e l’assurdità del carattere retroattivo di questa procedura, dal momento che non solo avremmo dovuto pagare in attesa del rinnovo della concessione, ma a questo canone si aggiungeva anche la quota retroattiva come se fossimo rei dell’assenza di concessione.

Roma oggi è teatro di conflitto, un conflitto portato avanti da un’amministrazione commissariata verso il terzo settore e tutto quel mondo sommerso che contribuisce a renderla una città viva. Con queste lettere di sgombero si rischia di mettere in ginocchio una parte fondamentale del mondo associativo e informale non solo di Roma ma di tutta Italia. In tante altre città europee queste realtà sono valorizzate e supportate affinché possano contribuire al rafforzamento del tessuto sociale e della vita democratica, a Roma invece si decide di sgomberarle.

Invitiamo singoli e gruppi informali, spazi sociali, associazioni ed enti locali a portare la loro solidarietà concreta sostenendo questo appello e partecipando alle iniziative di cui daremo informazione nei prossimi giorni, affinché la nostra esperienza possa continuare a lavorare per la creazione di una società inclusiva e giusta.

Qui il link all’articolo sul nostro sito web e in allegato il comunicato completo.

Per supportarci, scrivere a info@sci-italia.it.

 


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Erica Manniello
Responsabile Comunicazione, Servizio Civile Internazionale