Un nuovo video della Scuola delle Donne®, stavolta sulle Preziose, donne di sapere tra ‘500 e ‘600. Testo e ricerca sono a firma di Sarah figlia di Lauretta e di Devana figlia di Liliana per la redazione de La Scuola delle Donne®, di cui Devana è creatrice e anima.

“Alla fine del ‘500 e nell’arco di tutto il ‘600 – spiegano le autrici del video – si sviluppò a Parigi un movimento di donne indipendenti e libere che chiamavano se stesse Le preziose. Erano donne spirituali che praticavano l’amor cortese, gli studi nobili e i sentimenti delicati. Rifiutando la subordinazione all’uomo, le preziose mostravano le loro qualità intellettuali e creative, divenendo manifesti viventi di un riformismo che liberava la cultura dal predominio maschile. Fu Catherine de Rambouillet a coniare il termine preciosité-preziosità, con cui lei stessa definì l’appartenere a questa sorellanza intellettuale e spirituale, le preziose appunto, conferendo al suo salotto una tale elevata qualità culturale e morale da contrapporsi fortemente alla volgarità e al malcostume sessuale della casta aristocratica e delle cortigiane del tempo. Tra loro spiccò la prima autrice di fiabe pubblicata in Francia, madame d’Aulnoy, autrice colta raffinata intelligente e… protofemminista. Nelle sue fiabe sono infatti inseriti ampi messaggi di libertà ed emancipazione rivolti alle donne”.

Il Video di Scuola delle Donne®

Nello scorrere le biografie delle Preziose, il video (autoprodotto) della Scuola delle Donne® fa un’ottima l’analisi delle loro opere, ne evidenzia via via il pensiero e trova preziosi esempi di quello “specifico femminile” che sembra si sia smesso di cercare e sarebbe invece preziosissimo in epoca di omologazione. Le autrici si soffermano in particolare sulle favole di Marie Catherine d’Aulnoy, ottimo il passaggio sulla sua complessità favolistica rispetto a Perrault (al quale, si viene a sapere, vengono peraltro attribuite diverse favole di lei). Eccezionale la sottolineatura della motivazione della Fata Cattiva ne “La Bella Addormentata”, motivazione che è assente in Perrault, mentre c’è ed è convincente nell’originale “La Cervia nel Bosco” di d’Aulnoy, dove la Fata Cattiva è “colei grazie alla quale la regina è rimasta gravida ma che si dimentica di invitare alla festa e perciò si impermalisce e si vendica”, il che riempie un vuoto percepibile, ma che non sempre viene focalizzato.

Tra i temi trattati, la critica all’istituzione del matrimonio, sul quale il femminismo non si è pronunciato continuativamente. Il video evidenzia che dalle favole di Marie Catherine d’Aulnoy traspare la critica dell’autrice ai matrimoni combinati e forzati. Ricordiamo che a questa istituzione sono dedicati due dei punti programmatici del manifesto redatto da Carla Lonzi, Elvira Banotti e Carla Accardi per Rivolta femminile, che nel 1970 tappezzò i muri di Roma e Milano: “Nel matrimonio la donna, privata del suo nome, perde la sua identità e ciò significa il passaggio di proprietà che è avvenuto tra il padre di lei e il marito” e “Riconosciamo nel matrimonio l’istituzione che ha subordinato la donna al destino maschile. Siamo contro il matrimonio” (citato in https://thevision.com/cultura/legge-divorzio/ ma riportato per concludere sull’inclusione, la quale in realtà si è in buona parte omologata alla tradizione matrimonialista.).

Se nelle favole di Marie Catherine d’Aulnoy “i prìncipi, ancorché ricchi e potenti, non possono decidere per le donne che restano libere di agire in autonomia ascoltando il proprio cuore”, per la preziosa madamoiselle Madeleine de Scudéry il matrimonio era, comunque, un’”istituzione tirannica”.

Nei titoli di coda una bibliografia riconoscente ed utile ad approfondire il tema.

Per approfondimenti sul canale della Scuola delle Donne®

FONTI

 “Madame de La Fayette” e “Ninon de Lenclos” di Devana per La Scuola delle Donne®

“La preciosité” espacefrancais.com

 “Il salotto letterario di Catherine de Rambouillet: il riformismo delle salottiere” di Vanessa Vaia per Liberopensiero.eu

“Catherine de Rambouillet” in Lachambrebleueparis

 “Mademoiselle de Scudery” in allascopertadelledonne.wordpress

“Au coeur de l’histoire: les célèbres précieuses” récit intégral avec Franck Ferrand

“Fiabe Francesi della corte del Re Sole e del secolo XVIII” a cura di André Bay Einaudi ed.

“I racconti delle fate” raccolte e tradotte da Carlo Collodi, ebook e-text

“Madame d’Aulnoy, the mysterious fairy tale queen” di Jack Zipes per Princeton University Press

“The birth and beginnings of Madame d’Aulnoy” di Volker Schröder per Anecdota

“Marie-Catherine countess d’Aulnoy” in encyclopedia.com

“Il était une fois… Marie-Catherine d’Aulnoy” di Monique Calinon per Gallica