Nell’esprimere solidarietà alla Preside Annalisa Savino, minacciata neppure troppo larvatamente dal ministro Valditara, vogliamo ringraziarla pubblicamente per non aver dimenticato il ruolo educativo della scuola, ed avere con la sua lettera chiarito l’importanza dell’educazione civica, materia scolastica talvolta cancellata e spesso trascurata.

Ricordiamo al ministro Valditara che:

1) il fatto che i ragazzi picchiatori siano stati individuati e denunciati non esime  dal commentare l’episodio per quello che è: un attacco squadrista. Su questo la Preside ha giustamente richiamato l’attenzione degli studenti, non accettando che un simile episodio sia derubricato come semplice rissa. Poi si aspetterà il corso della giustizia, ma il commento è d’obbligo.

Grazie Preside per non essersi sottratta  a quello che, giustamente, ha sentito come suo preciso dovere. 

2) La Repubblica italiana nasce dalla Resistenza ed è antifascista, dunque anche la scuola pubblica lo è. Non esiste solo il fascismo storico, con un inizio e una fine, altrimenti la nostra Costituzione sarebbe basata su valori obsoleti che si possono sempre rivedere. Così non è.

3) Anche la nostra Associazione, Unione Donne in Italia, che non si riconosce in nessun partito o schieramento politico, nasce dalla Resistenza ed è antifascista per statuto.

Dunque si può, nella Repubblica nata dalla Resistenza, che si è data la Costituzione su cui Lei ha giurato, si può e si deve respingere il fascismo vecchio e nuovo.

Al silenzio della Presidente Meloni fanno da sinistro contraltare le sue  pesanti parole contro la Preside Annalisa Savino. Lei  tradisce il suo ruolo e fa un danno alla scuola e al Paese, prima che ad una Preside coraggiosa.

UDI- Unione Donne in Italia