Sul canale YouTube della Scuola delle donne un video a cura di Devana, direttrice della Scuola, racconta la storia delle donne che hanno partecipato all’esperienza del Monte Verità, nel Canton Ticino, in Svizzera, nel quale nei primi decenni del ‘900 visse una famosa comunità spirituale.

Qui di seguito l’inizio del testo del video (a cura di Devana figlia di Liliana):

“Era il 1900, l’inizio del secolo. Due donne e quattro uomini vagavano a piedi attraverso il Ticino svizzero e la parte più settentrionale della Lombardia, quella che si incunea nella Federazione Svizzera. Tra loro vi era la sassone Ida Hofmann. Come il resto del gruppo, indossava larghi abiti in lino, calzava semplici sandali e teneva i capelli liberi, appena trattenuti da una fascia sulla fronte. Si potrebbe dire che fossero hippy ante litteram. Tuttavia avevano ben chiaro cosa fare: volevano acquistare un terreno su cui creare la loro comunità spirituale, quella che col nome di Monte Verità sarebbe passata alla storia e avrebbe influenzato per decenni le generazioni ribelli, esempio e stimolo per molte persone che volevano cambiare approccio alla vita. Lo scopo del gruppo iniziale era creare un’alternativa a una vita sempre più preda della industrializzazione e della velocità che minacciava corpo e anima. Trovarono il posto ideale nel Canton Ticino svizzero, sul monte Monescia che svetta sulla città di Ascona: una specie di balcone naturale con un enorme vigneto inselvatichito che fu subito acquistato da uno di loro il quale, rampollo di una ricca famiglia fiamminga, aveva la somma necessaria. Monte Verità è dunque il nome del luogo ma è anche e soprattutto il nome della comunità spirituale che lì prese vita.

Non fu la prima del genere. Ci avevano già provato  due secoli prima l’americano Amos Bronson padre di Louisa May Alcott, con la sua  Fruitlands; il francese Charles Fourier con La Reunion in Texas, la Brook Farm a Boston e altre comunità negli USA. E infine il gallese Robert Owen considerato, con Fourier, uno dei padri fondatori del socialismo utopistico. Il comune denominatore di tutte queste comunità, inclusa Monte Verità, è stato quello di… fallire. I tempi non erano maturi e forse non lo saranno mai. Tuttavia Monte Verità ha qualcosa di diverso: fu una donna ad averne la visione per prima e a fondarla insieme al suo compagno. E fu proprio questa donna, Ida Hofmann, a dare per la prima volta a una comunità spirituale un taglio marcatamente femminista. Era desiderio di Ida e dei suoi compagni e compagne di avventura creare una comunità dove vivere al di fuori dei rigidi dettami morali borghesi, senza corsetto e senza scarpe, permettendosi lunghi bagni di sole e sessioni di yoga senza vestiti, praticando danza e musica, agricoltura biologica e alimentazione vegana. Nonostante il fallimento, però, Monte Verità lasciò tanti semi che germogliarono in nuova architettura, didattica, arte, danza, sociologia, filosofia e psicanalisi.

Oltre alla fondatrice Ida Hofmann e a sua sorella, ci furono le danzatrici e coreografe Isadora Duncan, Mary Wigman e Suzanne Perrottet, la pittrice Marianne von Werefkin, la creatrice delle bambole a misura di bambina Käthe Kruse, la scrittrice bohémienne Franziska zu Reventlow.”

Qui sotto il docuvideo prodotto da La Scuola delle Donne ®: