L'Odissea di Emma Dante al Teatro Biondo di Palermo eseguita dagli allievi della scuola dei mestieri dello spettacolo il 15 luglio 2015  - ©  foto Studio Camera Franco Lannino    15-07-2015
L’Odissea A/R di Emma Dante al Teatro Biondo di Palermo eseguita dagli allievi della Scuola dei mestieri dello spettacolo il 15 luglio 2015 – © foto Studio Camera Franco Lannino 15-07-2015

Il palcoscenico si anima. Entrano in schiera le ancelle di Penelope e i Proci; camminano avanti e indietro s-ragionatamente finché dalle ancelle si materializzano le dee Atena e Nike. Zeus emerge dai Proci, fanatico culturista in slip rossi, più preoccupato della sua massa muscolare che degli umani. Svogliatamente, il re dell’Olimpo acconsente al desiderio di Atena di mandare un messaggero “profumato ed elegante” da Calipso perché si convinca a rinunciare al suo amante; Odisseo deve tornare a Itaca, dalla moglie Penelope. Nike volerà da Telemaco e gli infonderà il coraggio necessario a lasciare sua madre; è tempo di partire alla ricerca di quel padre che non ha mai conosciuto.

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Odissea A/R di Emma-Dante

Così inizia Odissea A/R di Emma Dante, un’opera ricca di musica e invenzioni sceniche che riscrive il poema di Omero attingendo, con sguardo ironico e dissacrante, alle radici favolistiche del mito. Come in tutti i suoi precedenti lavori – Vita mia, Mishelle di Sant’Oliva, Cani di bancata, Le pulle, Le sorelle Macaluso, e altri fino alla regia della Cenerentola di Rossini diretta da Alejo Perez- sono le dinamiche familiari e uomo donna a essere centrali. Così “il viaggio che ogni essere umano fa nel corso della vita”, il nòstos, – quell’andare che, in realtà, è ritornare in un “grembo” che rinnova- è un tuffo nell’ambivalenza dell’animo umano. Emma Dante mette in scena i mitici personaggi immergendoli in una concretezza sfacciata che parla siculo ed esce prepotentemente dai corpi.

“Quanti anni sono che non fotti?” chiedono le ancelle a Penelope, esasperate dal suo pianto e da quell’assurda imposizione di filare e sfilare la tela; “non torna più il tuo Odisseo, lo vuoi capire o no? Ti devi sposare a un altrooo!”.

L'Odissea di Emma Dante al Teatro Biondo di Palermo eseguita dagli allievi della scuola dei mestieri dello spettacolo il 15 luglio 2015  - ©  foto Studio Camera Franco Lannino
Odissea A/R di Emma Dante

Odisseo – l’eroe per eccellenza del nòstos– si dimostra un uomo fragile e bugiardo, amante delle “cose materiali, mortali e immorali”; vuole tornare dalla moglie e intanto cede ai baci divini dell’incantatrice Calipso. I Proci “maleducati, vili, rozzi e volgari” e anche un po’ mafiosi sprizzano eros. La femmina Penelope è angustiata tra una fedeltà che la sotterra letteralmente sotto metri e metri della famosa tela e la liberazione grazie alle nuove nozze con il più nobile di quella schiera di maschiacci.

Poetica e imprevedibile, è la scena in cui la nutrice Euriclea si ritrova tra le braccia Telemaco. È svenuto per il suo rifiuto a lasciarlo andare alla ricerca del padre ma, pur di vederlo felice, lei cede subito. Euriclea grida alle ancelle di svegliarsi: devono mettere il vino più pregiato nelle anfore e la farina nei sacchi e preparare il bagaglio perché il suo adorato “bambino” possa partire subito. La sua voce è una bacchetta magica. “Prendete le vele, che siano dello stesso colore dell’aurora dalle dita rosate…togliete gli scogli, levate le nuvole e dite al mare di essere clemente…”. Tutto si anima e all’improvviso appare la barca di Telemaco creata dalle braccia degli attori. Si muove anzi corre veloce su onde e onde di tela, mare profondo in cui è possibile tuffarsi.

La drammaturgia di Emma Dante privilegia il linguaggio fisico perché il movimento è il motore del suo teatro. Gli attori, come diceva in un’intervista citando Grotowski, non fanno un movimento, sono il movimento stesso; un movimento però esasperato, una sorta di specchio “mostruoso”della realtà.

Bravissimi i ventitré attori allievi della Scuola dei mestieri dello spettacolo del teatro Biondo di Palermo diretta da Emma Dante. Dopo il debutto al Festival dei due Mondi di Spoleto (2016) e il tutto esaurito al Teatro Argentina di Roma, Odissea A/R di Emma Dante continua il suo cammino in altri teatri italiani (9-10 febbraio Teatro Verdi, Pordenone; 17-19 febbraio Teatro Manzoni, Pistoia).