Il 28 ottobre 2023 alle ore 10.00 nell’aula magna del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Catania, nel 30° anniversario de ‘La Città Felice’, ci sarà la presentazione del libro di Lia Cigarini La Politica del Desiderio e altri scritti

Lia Cigarini, avvocata e giurista, è una delle protagoniste del femminismo italiano. Nel 1995 ha pubblicato La politica del desiderio. Nel 1975 ha fondato, insieme ad altre, la Libreria delle donne di Milano dove svolge l’attività di avvocata in parallelo al lavoro di giurista. Lia Cigarini, iniziatrice, con poche altre, della pratica dell’autocoscienza in Italia, in questo libro ci fa ripercorrere gli anni di un’avventura e di una scommessa personale e collettiva, avventura che si usa chiamare femminismo, nome forse inadeguato davanti alla radicalità della scommessa e alla sua portata storica. Vero nucleo incandescente del libro è la passione lucida e determinata per una pratica politica incollata alla realtà, che non si trasforma mai in teoria astratta o in ideologia e che fa di queste pagine una introduzione all’intelligenza del nostro tempo.

“La Politica del desiderio” è il frutto del pensiero e della pratica delle femministe, è la sfida, e il regalo, che le donne, a partire dagli anni Settanta, hanno fatto a se stesse e al mondo. Di questo intrepido cammino delle donne, della presa di coscienza di sé e della propria differenza, della sua traduzione in scelte di vita e di pensiero, è stato prodotto anche un docufilm “La Politica del desiderio”. Un documento che ricostruisce attraverso le testimonianze delle femministe che hanno capito che bisognava superare la prospettiva della parità tra i sessi a vantaggio della differenza.
Un percorso che porta alla “naturale” esigenza di confrontarsi, le donne prendono la parola a partire da sé, dalla propria vita, dalla propria storia, dalle proprie esperienze ed esigenze. Parlano e ascoltano. Ascoltano la parola delle altre e, nel farlo, assumono una nuova consapevolezza di sé, si riconoscono nella propria diversità, si danno reciprocamente forza, sicurezza. Nel sentirsi autorizzate, infine, ad essere se stesse, le donne scoprono anche la propria dimensione creativa, il desiderio artistico. E questo significa anche ricercare indietro nel tempo le parole perdute delle donne, nella storia, nella letteratura, nell’arte.

La Città Felice è un’associazione che ha messo al centro del suo operare il tema della città e della cura, dell’attenzione e dell’interesse per le architetture, i luoghi, gli spazi e le persone che le città abitano. Dedicando a tutto ciò tempo e passione con un approccio personale e politico insieme, scegliendo di quali luoghi occuparsi e quali modalità agire per ribadire il no alle brutture e il sì alla bellezza e alla valorizzazione, creando sempre reti e relazioni, a partire da quelle con gli abitanti di quegli spazi e di quei luoghi.

L’attività coerente e intraprendente delle donne e degli uomini de La Città Felice ha segnato la città di Catania e non solo con il sapere e le competenze femminili. Un agire capace di spaziare dall’approccio filosofico al pensiero della differenza, all’economia, alla letteratura, ai temi dell’amministrazione delle città, ai beni comuni e alla pace, al tema delle migrazioni e dei migranti. Un agire centrato sulla costruzione di relazioni, dentro e fuori la città.
L’ impegno de La Città Felice si è sviluppato all’interno di una scelta chiara: quella della politica della differenza, ispirata dalla libreria delle donne di Milano, contestualizzata e rielaborata.