Nel dare notizia di un femminicidio, è forse l’ora di porre l’accento sugli “assassini di donne” spostando il focus dalle vittime agli uomini che le uccidono se vengono lasciati o ignorati.

Basta con le fotografie di donne che sorridono da vive…bisogna mettere quelle di chi ha spento quei sorrisi. E’ un ragionamento che permette una visione più vera e una denuncia radicale del fenomeno, mettendone a fuoco le radici. 
Non se ne può più di donne belle e felici…che non lo sono più!

E’ fuorviante dire che in un anno ci sono state, in Italia, 127 donne vittime di femminicidio. E’ ora di dire che ci sono stati 127 uomini “assassini di donne”.

E’ un cambio di sguardo che permette una visione e una denuncia più vere del fenomeno, sociale e politico.