Alla nuova Presidente del Parlamento europeo, la maltese Roberta Tedesco Triccas Mestola in carica dal 18 gennaio 2022, tornano a rivolgersi esponenti del mondo della non violenza a favore della liberazione di Leonard Peltier, nativo americano attivista dei diritti umani e dei diritti dei popoli indigeni d’America, estradato dal Canada negli USA dove sconta due ergastoli dal 1977 e oggi in precarie situazioni di salute.

Sulla vicenda si è spesa Amnesty International e molt* personagg* del mondo politico, laico e religioso di vari paesi. Il compianto David Sassoli aveva preso precisi impegni in merito.

Si chiede alla Presidente l’ottemperanza alle due Risoluzioni del Parlamento Europeo (1994, 1999) per la Grazia e la liberazione di Leonard Peltier che ha esaurito tutte le possibilità di Appello consentite dalla legislazione statunitense a fronte di ripetute ammissioni sulla mancanza di prove a processo e sul trattamento non adeguato di cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e della sua Costituzione. Nelle Risoluzioni anche la richiesta di una revisione del processo; il sostegno alla delegazione che negli Usa opera a favore di Peltier verso le massime istituzioni, fino al Presidente del Stati Uniti d’America. Medesima richiesta è rivolta al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres essendo condivisa la convinzione che Leonard Peltier stia pagando con una dura reclusione e a rischio di vita una condanna politica che nel tempo ha evidenziato irregolarità giudiziarie. Inviata dal Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera (centropacevt@gmail.com), l’informativa alla stampa chiede tre cose: “informare e coscientizzare le persone con cui siete in contatto; approfondire la conoscenza della vicenda di Leonard Peltier; contattare sia lui (International Leonard Peltier Defense Committewww.whoisleonardpeltier.info), che il Comitato internazionale di sostegno (contact@whoisleonardpeltier.info)