Il 18 settembre a Viterbo, presso il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera”, si è svolto l’incontro di studio “Rosa Luxemburg e Hannah Arendt, resistenza alla barbarie e politica dell’umanità” che ha rivisitato testi decisivi “delle due grandi pensatrici, militanti per la liberazione da qualsiasi oppressione, dell’umanità e testimoni luminose della dignità umana” come si legge nel Comunicato del Centro, “attivo dagli anni ’70 del secolo scorso, che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali e internazionali. È una struttura nonviolenta che per esempio coordinò la campagna di solidarieta’ con Nelson Mandela, quando il leader era detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano.”
Peppe Sini, responsabile del Centro, è intervenuto in merito al Referendum di cui, essendo in corso, non si può parlare, rimandando eventuali commenti del Centro, a urne chiuse.

Il Comunicato stampa riporta una nutrita bibliografia delle due pensatrici e attiviste e un breve profilo. “Rosa Luxemburg (1871-1919),” si legge” è una delle più limpide figure del movimento dei lavoratori (ndr. e delle lavoratrici), dell’impegno contro la guerra, le dittature e l’autoritarismo.”
Economista, emancipazionista e fondatrice, con Karl Liebknecht, della Lega Spartachista, Rosa Luxwmburg fu assassinata dai Freikorps, a Berlino, durante la fallita rivolta contro la Repubblica di Weimar e il suo cadavere fu gettato in un canale.
Ritrovata mesi dopo, ebbe un imponente funerale e a oggi è ricordata nelle opere precorritrici e nella libertà di pensiero.

Nel Comunicato, due epitaffi di Bertold Brech: “Ora é sparita anche la Rosa rossa, / non si sa dov’e’ sepolta. / Siccome ai poveri ha detto la verita’ / i ricchi l’hanno spedita nell’aldilà” (1919); “Qui giace sepolta / Rosa Luxemburg / Un’ebrea polacca / Che combatte’ in difesa dei lavoratori tedeschi, / Uccisa / Dagli oppressori tedeschi. Oppressi, / Seppellite la vostra discordia” (1948).
Il centro ha fornito una vasta bibliografia. Tra le opere di Rosa Luxemburg, tradotte in italiano: Scritti scelti, Einaudi, Torino 1975, 1976; Scritti politici, Editori Riuniti, Roma 1967, 1976 (con un’ampia, fondamentale introduzione di Lelio Basso). Per l’epistolario: Lettere di lotta e disperato amore, Feltrinelli, Milano 1973, 2019; Lettere 1893-1919, Editori Riuniti, Roma 1979.
Tra le biografie: Lelio Basso (a cura di), Per conoscere Rosa Luxemburg, Mondadori, Milano 1977; Paul Froelich, Rosa Luxemburg, Rizzoli, Milano 1987; Daniel Guerin, Rosa Luxemburg e la spontaneità rivoluzionaria, Mursia, Milano 1974; AA. VV., Rosa Luxemburg e lo sviluppo del pensiero marxista, Mazzotta, Milano 1977; Alba Gonzalez Sanz, Rosa Luxemburg, Rba, Milano 2020; Joern Schuetrumpf, Rosa Luxemburg. Il prezzo della libertà’, Left, Roma 2020.

La nota su Hannah Arendt (1906 – N.Y. 1975), a sua volta celebra l’illustre pensatrice, tra le maggiori del Novecento, che fu filosofa, storica e politologa. Di famiglia di fede ebraica, per sfuggire alle persecuzioni naziste fuggì prima in Francia e poi negli Usa dove fu naturalizzata dopo il ritiro della cittadinanza tedesca. “Fu docente, scrittrice e intervenne ripetutamente sulle questioni di attualità da un punto di vista rigorosamente libertario e in difesa dei diritti umani”.
È un’Autrice d’ampia produzione, molto tradotta in tutte le lingue, perciò il Centro fornisce una bibliografia che rimanda all’anno d’uscita dell’opera in lingua originale e la successiva edizione italiana. La principale biografa è Elisabeth Young-Bruehl (Hannah Arendt, Bollati Boringhieri, Torino 1994); tra gli studi critici, il Centro ricorda quelli di Laura Boella (Hannah Arendt, Feltrinelli, Milano 1995); Adriana Cavarero (Arendt e la banalita’ del male, Gedi, Roma 2019).
Tra le monografie divulgative-introduttive (con ricco apparato iconografico) in tedesco, il Centro segnala Wolfgang Heuer, Hannah Arendt, Rowohlt, Reinbek bei Hamburg 1987, 1999; Ingeborg Gleichauf, Hannah Arendt, Dtv, Muenchen 2000. 

Info: “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera”, di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100; tel. 0761353532, e-mail: centropacevt@gmail.com