In vista della Conferenza “Nato and Russia in the Baltic Sea Area” (Helsinki, 4.5 settembre 2015), organizzata dal comitato internazionale “No war, no Nato” – cui aderiscono sezioni nazionali della Wilpf (Lega internazionale delle donne per la pace e la libertà) – nell’impossibilità di parteciparvi, ma condividendone appieno le finalità egli obiettivi, la Wilpf Italia ha inviato all’attenzione di Wilpf Europa e Wilpf Finlandia una nota con le seguenti considerazioni.

Come Sezione italiana della Wilpf siamo molto preoccupate per l’escalation della violenza e dei conflitti armati in Europa e nel Medio Oriente (vedi Ucraina, Siria, yemen, Iraq, Libia).

Alcune di noi sono da tempo attive nel Comitato italiano No war, no Nato, che ha lanciato una campagna per il disimpegno dell’Italia dalla Nato e per lo smantellamento delle basi Usa e Nato presenti nel territorio italiano.
La campagna è partita l’11 ottobre 2014 con una conferenza promossa da numerose associazioni pacifiste italiane (Nowar, Peacelink, Ialana, US citizen for peace and justice living in Italy, No MUOS Committee, Alternativa) alla quale ha partecipato anche la Wilpf Italy.

Come alcuni esperti sottolinearono in quella conferenza, la concezione strategica della Nato è cambiata dalla fine della guerra fredda da allenza difensiva ad aggressiva, secondo l’accordo sottoscritto dagli Stati membri a Washington il 4 aprile 1999.
Inoltre l’accordo autorizza la Nato ad impegnarsi in interventi militari per scopi globali, economici, energetici e migratori in qualsiasi paese per difendere gli interessi degli Stati membri.
Pertanto l’Alleanza ha dato un forte impulso al generale aumento della produzione e dislocazione degli armamenti, alla disseminazione di armi nucleari e strumenti di distruzione di massa, e si è resa responsabile di crimini di guerra e contro l’umanità nella ex Jugoslavia, Afghanistan, Libia, Siria , Yemen, etc.
Quindi impegnarsi nella campagna x uscire dalla Nato aggiungendo proposte.

Per il prossimo anno 2016 la Nato ha in programma la più estese manovre militari dalla fine della seconda guerra mondiale, la cosiddetta Trident Juncture, che si svolgeranno in Italia, Spagna, Portogallo, Germania, Romania, Bulgaria, con la partecipazione di truppe Usa e della maggior parte dei paesi europei. Infatti ben 22 dei 28 paesi dell’Unione Europea sono membri della Nato e nel Trattato della UE si afferma che “la Nato è adibita alla difesa dell’UE”.
Contro tali esercitazioni il comitato No guerra No Nato ha in programma diverse dimostrazioni, le più importanti a Roma e Napoli, alle quali la Wilpf Italia aderisce.
Noi ci auguriamo che anche le altre sezioni europee della Wilpf aderiranno alle dimostrazioni che si svolgeranno nei loro rispettivi paesi. In vista della conferenza di Helsinki noi rivolgiamo al nostro governo e all’UE le seguenti richieste:
Ø Togliere l’embargo alla Siria
Ø Non vendere armi ai sauditi che stanno bombardando lo Yemen
Ø Colpire l’Isis, ma non bombardare invece i curdi e gli alawiti
Ø Distribuire i migranti in tutti i paesi europei e non solo Italia Grecia Spagna
Ø Bloccare ogni tentativo di intervento in Libia
Ø Rifiutare di tenere sul territorio italiano armi nucleari (abitualmente stoccate nelle basi Usa e Nato)

Vogliamo infine segnalare un altro evento al quale il Comitato italiano No guerra no Nato (e quindi anche la Wiplf Italia) parteciperà: la conferenza per la costituzione di un Tribunale permanente dei popoli contro le guerre imperialiste che si terrà a Madrid 16-18 ottobre 2015 , in coincidenza con le esercitazioni Nato a Gibilterra.

Ci piace chiudere questa nostra breve nota ricordando a tutte noi che nel 1928 la nostra fondatrice Jane Addams fu tra i promotori del Kellogg-Briand Peace Pact firmato dal 57 nazioni a Parigi, nel quale si dichiarava illegale ogni guerra. 90 anni dopo, la guerra viene ancora usata per distruggere paesi e per affermare la dominazione di un paese o di un gruppo sugli altri.

Antonia Sani– per WILPF Italia

Vi invitiamo a consultare i siti www.no-to-nato.org
www.forocontralaguerra.wordpress.com
www.siriapax.org