A fronte della continua ecatombe di donne uccise dagli uomini che sono o sono stati loro partner

A fronte delle violenze fisiche, psicologiche, sessuali ed economiche che, pur senza giungere all’esito estremo del femminicidio, affliggono le donne

Noi, le donne dell’ASSEMBLEA DELLA MAGNOLIA,  promossa  dalla Casa internazionale delle donne e oggi costituita da tantissime donne e associazioni, diverse per storie, esperienze, competenze, soggettività, rappresentanti di movimenti e istituzioni, di organizzazioni italiane e internazionali,

siamo qui per lanciarvi un ULTIMATUM e una DIFFIDA

NON VI AZZARDATE PIU’ a blaterare nei vostri talk show, sui vostri media, nei vostri capannelli, commentando le storie delle DONNE UCCISE

I vostri commenti sono INSULSI, CRUDELI E INUTILI

INSULSI perché ogni volta andate a cercare il MOSTRO, come se chi uccide non condividesse con voi i medesimi processi di autoidentificazione maschile e la cultura sessista che tutti vi accomuna, e che giustifica aberrazioni come RAPTUS, GELOSIA, POSSESSO

CRUDELI, perché non siete neanche capaci della pietas che si deve a chi è morto, e puntualmente vi arrogate il diritto di sentenziare sulle VOSTRE vittime, permettendovi di giudicarne la vita e le scelte, come se la violenza potesse avere delle giustificazioni

INUTILI, perché mentre voi blaterate non avviene nessun intervento di senso, nessun cambiamento di paradigma, nessuna messa in discussione della cultura patriarcale.

PRETENDIAMO che il Governo investa finanziariamente in direzione di una società equa nei confronti delle donne, basata sulla pratica del rispetto nei confronti di tutti e tutte, e che legiferi in tema di:

SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE FEMMINILE, attraverso la tutela dei diritti delle lavoratrici, l’azzeramento del gap salariale, il sostegno alle imprese femminili fin dalla fase dello start-up, la lotta al precariato e al lavoro nero, la ratifica della Convenzione Ilo sulle molestie nei luoghi di lavoro, l’apertura di un numero sufficiente di asili nido gratuiti, il coinvolgimento dei padri con l’istituzione di congedi familiari congrui e non cedibili, al fine di favorire pratiche di condivisione delle mansioni di cura;

IMPEGNO NELLA CREAZIONE DI UNA CULTURA DELLA NONVIOLENZA, attraverso il ripensamento della didattica delle scuole di ogni ordine e grado e delle università, con attenzione alla scelta dei libri di testo, che sovente ripropongono i ruoli tradizionali degli uomini e delle donne e cancellano la fondamentale presenza delle donne nella narrazione della Storia, e con l’obbligo di attivare corsi di educazione all’affettività ed iniziative formative e sportelli d’ascolto per affrontare i problemi collegati a bullismo, revengeporn, violenze nelle relazioni intime e nelle famiglie;

IMPEGNO NELLA CREAZIONE E DIFFUSIONE DI UN’INFORMAZIONE NON STEREOTIPA E NON SESSISTA, attraverso la sanzione di tutti gli articoli, i servizi, le trasmissioni di intrattenimento, i post sui social media che non siano congrui con i criteri del rispetto per tutti e tutte (uomini, donne, popolazione LGBTQI, nativi, immigrati e immigrate, abili e disabili….), nella consapevolezza che la diffusione della cultura dell’odio e del rifiuto è fattore di  propagazione dello stigma, e catalizzatore di violenza;

ATTUAZIONE DI INTERVENTI EFFICACI PER LE DONNE CHE ESPERISCONO SITUAZIONI DI VIOLENZA, attraverso la creazione ed il finanziamento adeguato di case rifugio e centri antiviolenza (che rappresentano attualmente 1/10 di quanto sarebbe adeguato secondo la stima del Consiglio d’Europa in base alla popolazione residente), attivazione di sezioni dedicate presso i Tribunali Penali, Civili e Minorili e le relative Procure, e di corsie preferenziali per i casi di violenza di genere, sostegno alle madri che denunciano i partner per violenza di genere, perché non rischino più di veder messa in discussione la loro capacità genitoriale, in nome di una sedicente “Sindrome di Alienazione Parentale” (PAS) del tutto priva di fondamento scientifico, e purtuttavia utilizzata nelle Perizie Psicologiche di Parte e d’Ufficio nei procedimenti di affidamento del minori;

RACCOLTA E COLLAZIONE DI DATI CERTI in merito alle denunce per violenza di genere, ai femmincidi, agli interventi delle Forze dell’Ordine, ai procedimenti giudiziari e ai loro esiti, a livello nazionale e con la collaborazione di tutte le Procure;

Tutto questo non sarebbe un gentile omaggio, ma la doverosa attuazione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla Violenza contro le Donne (Istanbul, 2011) ratificata in Italia nel 2013.

L’occasione oggi rappresentata dalla possibilità di investire danaro e scuotere fondamenta vecchie di secoli, che affogano nel fango del maschilismo e  della più vetusta delle organizzazioni sociali, grazie al fiume di miliardi che arriveranno dal Next Generation Found, è preziosa e irrepetibile.

Facciamo sì che la società che verrà costruita ADESSO sia una società amicale, moderna, giusta, priva di pregiudizi e di stereotipi, proiettata verso un futuro sereno – senza il quale nessuna prossima generazione potrà vivere, sognare, lottare, realizzarsi, costruire, amare e dare il proprio contributo al bene comune.