Pubblichiamo il comunicato stampa di Luisa Morgantini vice-presidente del Parlamento Europeo che, in solidarietà al presidio No dal Molin, annuncia una audizione il 17 settembre a Bruxelles di rappresentanti di gruppi donne che negli Stati Uniti ed Europa si battono per il disarmo e la pace. Il gruppo donne Nodalmolin parteciperà insieme con Donne in nero di alcune città italiane.

“Mi dispiace veramente di non poter partecipare personalmente alla manifestazione indetta per domani sabato 13 settembre dal Presidio No Dal Molin. Esprimo però tutta la mia adesione, insieme alla forte condanna per la violenta repressione subita dai manifestanti a Vicenza sabato scorso, e ribadisco il mio impegno anche al Parlamento Europeo dove saremo insieme a riaffermare {{il diritto delle donne e degli uomini di fare del proprio territorio un luogo sicuro e del proprio futuro un avvenire di pace}}”.

Per dare forza al suo impegno anche sul piano istituzionale, Luisa Morgantini, Vice Presidente del Parlamento Europeo, ha organizzato, insieme alle {{donne dell’associazione U.S Citizens for Peace and Justice, della Campagna contro lo scudo spaziale Usa e le Donne in Nero,}} per il 17 Settembre alle ore 11.30 al Parlamento Europeo di Bruxelles un’audizione dal titolo “Donne insieme in difesa della terra per un futuro senza basi militari e scudi spaziaIi”.

“Insieme, con creatività e intelligenza, costruiamo {{reti di donne unite per un futuro di pace e giustizia, senza basi militari né scudi spaziali}}. Lo scopo dell’incontro- spiega Morgantini, tra le fondatrici delle Donne in nero- è di rinsaldare i legami tra le donne che ovunque, a Vicenza come nella Repubblica Ceca contro lo scudo spaziale USA, si battono ostinatamente per il disarmo e per la pace. L’audizione è rivolta a tutti i Membri del Parlamento Europeo e in particolare alle donne parlamentari per sensibilizzare e far conoscere l’impegno quotidiano e tenace delle donne, il loro completo e totale rifiuto della violenza e le loro battaglie per la giustizia e per la difesa della terra.

Guerra, violenza e corsa agli armamenti sono scelte irresponsabili portatrici di morte e distruzione: la lungimiranza e la tenacia delle donne insieme alla mobilitazione dell’intera società civile sono essenziali per un futuro senza basi di guerra, e devono essere in tutti i modi sostenute” ha concluso Luisa Morgantini.

Da parte loro,{{ le donne del Presidio Permanente -}} si legge sul sito www.nodalmolin.it – sono pronte a partire per Bruxelles, all’indomani della chiusura del festival No Dal Molin. dichiara Paola: «Avremo degli appuntamenti ufficiali, come la visita al parlamento europeo di martedì 16 e l’incontro con gli europarlamentari del gruppo confederale ‘Sinistra unitaria europea – Sinistra verde nordica’, ma anche importanti appuntamenti informali, di confronto e scambio con altri {{gruppi di donne ceche, polacche ed inglesi}}, delle quali già conosciamo le esperienze, ma con cui vorremmo tessere un rapporto più intenso, proprio a partire da questo momento di conoscenza».

Partiranno in 29, dall’Italia, per raggiungere Bruxelles: insieme alle diciannove donne del Presidio ci saranno altre dieci donne della rete internazionale delle {{«Donne in nero», da Bologna, Napoli e l’Aquila}}. Ma tutte riunite sotto la bandiera No Dal Molin.
«Andremo – su invito della Morgantini – per portare le istanze del movimento No Dal Molin e di tutta la comunità vicentina, oltre che ad incontrare dei soggetti politici che rivestono un ruolo molto importante per l’attuale situazione a Vicenza».