Snoq Genova invita a due importanti appuntamenti organizzati in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura.
Il 4 ottobre alle 11:30, presso la sala Ducale Spazio Aperto di Palazzo Ducale, si terrà l’inaugurazione dell’installazione: “Siria: lo stupro come arma di guerra premeditata”. Realizzazione artistica di Alessandra Raggi con l’aiuto delle donne e degli uomini del comitato Se Non Ora Quando Genova.Parteciperà all’inaugurazione Fabrizia Giuliani, co-fondatrice di Se Non Ora Quando, autrice delle citazioni utilizzate nell’installazione, oggi deputata alla Camera, attiva in aula per l’affermazione dei diritti delle minoranze, le pari opportunità e il contrasto alla violenza di genere. Proponiamo un percorso di immagini e parole: parole che raccontano le atroci verità sugli stupri in Siria, tratte da un’inchiesta giornalistica di Annick Cojean, intitolata “Le violenze segrete di Assad” pubblicata sull’Internazionale (edizione n.1042) il 20 marzo 2014, e le parole maturate dentro a Se Non Ora Quando sulla violenza (fonte: discorso di Fabrizia Giuliani al convegno “Mai più complici” organizzato il 13 e 14 ottobre 2012 dal comitato Snoq Torino).

Descrizione installazione: Diverse paia di scarpe di donne, posizionate in cerchio con sopra dei sassi di 20x20x20cm, tali da schiacciare le scarpe. Dalle pietre fuoriesce un’asta flessibile di ferro sulla quale si infilzano delle lettere con delle scritte. Le pietre raccolte dalle donne e uomini sul monte delle pietre (località Cappelletta-comune di Masone) e portate nei pressi dell’installazione, hanno il significato di farsi carico del peso dello stupro sulle donne. Un breve video illustra l’operazione. Alla chiusura dell’installazione sarà nostra cura riportare le pietre dove le abbiamo prese a significare che speriamo di contribuire a riportare le cose al loro ordine naturale.

L’installazione resterà aperta fino al 18 ottobre 2014 presso la sala Ducale Spazio Aperto di Palazzo Ducale.
Il 7 ottobre alle 17:45, presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, si terrà la conferenza intitolata: “Lo stupro, tassello nel tragico mosaico della violenza in Siria”, relatori Yara Bader, giornalista co-direttrice del Centro Siriano per i media e per la libertà di espressione, e Lorenzo Trombetta, corrispondente Ansa a Beirut esperto di questioni mediorientali e di relazioni euro-mediterranee.

Yara Bader: dal 2003 collabora con il quotidiano londinese “Al Quds Al Arabi” e con altre pubblicazioni siriane; dal 2009 è co-direttrice del Syrian Centre for Media and Free Expression. E’ stata ripetutamente arrestata in Siria per il suo attivismo insieme al marito Mazen Darwish, attivista per i diritti umani.

Lorenzo Trombetta: dal 2005 vive a Beirut, dove lavora come corrispondente per l’Ansa e collabora con diverse testate, tra cui Limes, la Stampa, Radio Rai. Ha scritto Siria. Nel nuovo Medio Oriente (Editori Riuniti 2005) e Siria. Dagli ottomani agli Asad. E oltre (Mondadori 2013). È fondatore del sito d’informazione “SiriaLibano”, visitabile a: http://www.sirialibano.com.

Il tema di questi due appuntamenti è la radice culturale che accomuna la violenza contro le donne in tutto il mondo e come questa violenza sia il sistema per produrre guerre su guerre. “Per combattere la violenza, farla uscire dalla normalità e dalla solitudine, occorre per prima cosa riconoscerla, darle un nome, il suo nome”. E’ un fatto: questo crimine annienta le donne, distrugge le famiglie e disgrega le comunità ecco perché oggi viene considerata un’arma con effetti devastanti. In Siria è uno strumento di guerra premeditato.

Invitiamo anche a firmare la petizione “politiche europee contro lo stupro come arma di guerra premeditata”: https://www.change.org/p/federica-mogherini-jos%C3%A9-manuel-barroso-jean-claude-juncker-ministri-e-ue-per-gli-affari-esteri-politiche-di-contrasto-alla-violenza-sulle-donne-e-allo-stupro-come-arma-premeditata-di-guerra

 

 

Contatti: Roberta Trucco 348-0747660