Un treno che va fino ai confini del mondo, uno scompartimento angusto, un paesaggio invernale oltre la strada ferrata dove“tutto è in movimento, neve, acqua, aria, alberi, nuvole, vento, città, villaggi, persone e pensieri”, due sconosciuti, un viaggio straordinario. Scompartimento n.6 – in viaggio con il destino (2021) è il terzo lungometraggio del regista Juho Kuosmanen, ispirato al romanzo di Rosa Liksom. Come nei sogni, il treno è il protagonista contenitore di questa storia con la sua legge e la forza sferragliante verso un altrove che riguarda intimamente i suoi occupanti.

Protagonisti del film sono Laura (Seidi Haarla) studentessa finlandese alla ricerca dei segni incisi in un tempo arcaico, i petroglifi di Murmansk, il luogo dove è anche diretto Ljoha (Yurij Borisov), un giovane russo che fa lavori saltuari nelle cave di pietra e si ubriaca costantemente di vodka. C’è poi la capotreno (Yuliya Aug), una russa mascolina dalla faccia severa che sorveglia l’andamento del treno e detta le regole del viaggio.

All’inizio del film vediamo Laura “fuori luogo” in una festa a casa di Irina, la compagna che le ha ispirato il viaggio e che, al momento della partenza, si è tirata indietro. Laura la chiama ad ogni fermata del treno – inutilmente, perché Irina è nel suo altrove- e ne conserva il ricordo in una videocamera che le verrà rubata. La meta di Laura, i petroglifi di un passato inconoscibile, impone infatti una nuova consapevolezza: l’immersione nel tempo e nel luogo presente. Ljoha, improbabile cercatore di petroglifi accompagnerà Laura fino a Murmansk addentrandosi con lei in un meraviglioso paesaggio dell’anima.   “Per me questa storia riguarda molto il legame e credo che Laura e Ljoha condividano qualcosa di più profondo di un bisogno sessuale” dice Juho Kuosmanen in un’intervista.

Scompartimento n.6- in viaggio con il destino ha ricevuto il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes 2021 ed è candidato all’Oscar 2022 come migliore film straniero. Insieme al film segnaliamo il romanzo che lo ha ispirato, Scompartimento n.6 di Rosa Liksom, pseudonimo di Anni Ylävaara, artista poliedrica e scrittrice finlandese che ha ricevuto molti riconoscimenti nel corso della sua carriera. Il romanzo, tradotto da Delfina Sessa, compone con ironia e poetica essenzialità il racconto del viaggio di due sconosciuti che corre, come il treno che li contiene, in dimensioni animiche di grande bellezza.