TINA MODOTTI. Donna, Fotografa, Militante

Una vita fra due mondi

Dal 3 al 7 maggio una mostra-evento dedicata a una tra le più significative figure femminili del ‘900 con immagini, film, reading, tavola rotonda, dialoghi presso la Casa Internazionale delle Donne di Roma (Via della Lungara 19).

Una raccolta di 60 foto scattate fra il 1923 e il 1930, oltre a lettere e documenti vari, saranno esposti alla Casa Internazionale delle Donne di Roma, Sala Ingargiola, in una MOSTRA-EVENTO dedicata ad una tra le più interessanti figure femminili del Novecento: “TINA MODOTTI. Donna, Fotografa, Militante. Una vita fra due mondi”.

Un percorso attraverso immagini, testi e dialoghi che intende contribuire a ricostruire la personalità della donna che, oltre la fotografia, nelle ultime fasi della sua vita è stata impegnata come militante politica in quanto componente del Partito comunista e dirigente delle Brigate Internazionali del Soccorso Rosso. La mostra e il programma degli eventi mettono a fuoco il vincolo sentimentale e artistico di Tina Modotti (Udine 1896 – Città del Messico 1942) con gli ambienti culturali dell’epoca e la sua radicalizzazione al Partito Comunista Messicano, fino alle ultime foto scattate a Berlino in esilio, nel 1930. L’iniziativa, su proposta dell’Associazione culturale 8 Marzo onlus, è realizzata in collaborazione con NOIDONNE TrePuntoZero e con la Casa Internazionale delle Donne di Roma; propone una selezione di immagini e documenti provenienti della Collezione della Fototeca Nazionale dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia (INAH) de Pachuca, Hidalgo, Messico.

Casa Internazionale delle Donne di Roma

Via della Lungara, 19

Dal 3 al 6 maggio apertura dalle 10 alle 19

Domenica 7 maggio dalle dalle 10 alle 13    

Ingresso libero

Qui sotto il video di Noi Donne di presentazione dell’evento:

PROGRAMMA

MERCOLEDÌ  3 MAGGIO, ore 17: 30  / 19:30  INAUGURAZIONE

saluti                Antonella Petricone, vicepresidente Casa Internazionale delle Donne di Roma

Costanza Fanelli, presidente NOIDONNE TrePuntoZero

Ada Scalchi, presidente Associazione culturale 8 marzo onlus

Poesie e lettere di Tina Modotti a cura del Gruppo Teatro Essere

Letture di Susy Sergiacomo, canto Eleonora Tosto, chitarra Matteo Bottini, regia Tonino Tosto

VENERDÌ 5 MAGGIO, ore 18:00 / 19:30   TAVOLA ROTONDA: Tina Modotti: donna, fotografa, militante

intervengono     Maura Cossutta (Casa Internazionale Donne Roma), Luciano Del Castillo (giornalista e fotografo), Angélica Rodriguez (divulgatrice culturale), Virginia Vittorini (storica dell’arte)

modera             Tiziana Bartolini (direttora NOIDONNE)

DOMENICA 7 MAGGIO, ore 18:00 / 19:30   PRESENTAZIONE LIBRO

Fuoco che non muore di Gabriella Ebano, fotografa e scrittrice

alla presenza dell’autrice

introduce          Silvia Di Tosti, presidente associazione Librinfestival

modera             Maria Antonietta Sartori, Associazione 8 marzo onlus

NOTE INFORMATIVE

La mostra “Tina Modotti, Donna, Fotografa, Militante: una vita fra due mondi” è un progetto dell’Associazione culturale 8 Marzo onlus in stretta collaborazione con la Segreteria di Cultura del Governo del Messico e di uno dei più importanti archivi fotografici di Tina Modotti, nel periodo in cui la fotografa italiana visse in Messico (1923 – 1930). I materiali, gentilmente concessi, provengono dalla Collezione del Sistema Nazionale di Fototeche (SINAFOdell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (INAH) della Città di Pachuca Hidalgo, Messico, che si occupa di difesa, formazione, diffusione e tutela della Cultura Umanistica a livello nazionale e internazionale. L’importante progetto è il frutto del lavoro realizzato dall’Associazione e dal Coordinamento Tina Modotti allo scopo di riportare in Italia la ricchezza iconografica del patrimonio culturale del Messico prodotto dall’artista italiana testimoniandolo attraverso 60 immagini tratte dai negativi degli archivi dell’INAH che corrispondono al 71% del patrimonio totale del Fondo Fotografico di Tina Modotti.

La Collezione della Fototeca Nazionale (Fondo Modotti) conta di un archivio fotografico di 94 immagini originali (84 negativi e 10 slide) scattate fra il 1923 e il 1930 che costituiscono il Patrimonio del Sistema Nazionale di Fototeche dal 28 agosto del 1979, data in cui le foto furono donate da Carlos Vidali, in rappresentanza del padre Vittorio Vidali, Deputato di Trieste del PCI e Senatore della Repubblica negli anni ’60, e ultimo compagno della fotografa.

Referenti del progetto: Ada Scalchi, coordinatrice e responsabile del progetto; JeanMarie Pouget, responsabile allestimento tecnico; Rosa Angélica Rodríguez Villalba, consulente e divulgatrice culturale.