Al Macro, Museo di Arte Contemporanea, una rassegna internazionale  di performance audiovideo. L’ingresso è gratuito.

8 nazioni coinvolte, 14 artisti, live cinema performance, screenings e workshop per un festival che riflette lo spirito della nostra epoca in cui la tecnologia ha invaso ogni aspetto della nostra vita.

Per “Live Cinema” s’intende una tecnica narrativa sperimentale applicata al video performativo, che dà vita alla creazione simultanea di suoni e di immagini in tempo reale, in cui i parametri tradizionali del cinema narrativo, rappresentati dalla soggettività fotografata dalla camera, si espandono in una concezione più ampia. Un approccio che ha già trovato un notevole seguito anche tra i grandi nomi del mondo del cinema, a partire da Francis Ford Coppola, che lo vede come un modo per esplorare le potenzialità del cinema live, quello fatto senza filtri, estemporaneo, un po’ come nella tradizione del teatro e dell’opera, per arrivare all’audace Peter Greenaway, che lo ha utilizzato nel suo “Tulse Luper VJ Tour” diventando una sorta di Vj nel selezionare loop di film su un grande touch screen.

Macchine, arte e tecnologia si uniscono nei 4 giorni del festival per diffondere nuovi messaggi e nuove prospettive, proponendo un nuovo immaginario, abbattendo le frontiere tra il mezzo e il contenuto, manipolando immagini e utilizzando diverse tecniche di approccio alla creazione del contenuto finale, frutto dell’improvvisazione e dell’abilità degli artisti.

Attraverso le performance di un nutrito cast di artist* internazionali, la manifestazione mira ad offrire al pubblico una panoramica delle diverse modalità di interpretare il Live Cinema: dall’analogico dei proiettori 16mm alle ultime sperimentazioni digitali, attraverso le performance di 8 artisti/gruppi artistici. Quest’anno si prediligerà l’aspetto più sperimentale.

Un festival che si inserisce naturalmente nel contesto della produzione del Macro e dei suoi visitatori per dare l’opportunità al pubblico di giovani e meno giovani, a chivisita la Capitale e a chi abita i quartieri limitrofi di avvicinarsi a questo particolare tipo di spettacolo dal vivo.

Ash Koosha

Nell’edizione 2017, che prevede due perfomance di live cinema al giorno nel foyer del MACRO, verrà presentato il 21 settembre per la prima volta in assoluto a Roma il futuristico live AV show dell’artista iraniano ASH KOOSHA. Trasferitosi a Londra per trovare quella libertà espressiva che il regime iraniano gli aveva negato, Koosha ha sviluppato fin da piccolo la capacità percettiva della sinestesia: quando compone, visualizza mentalmente i suoni come forme geometriche che riproduce poi sul piano visivo per il pubblico. In occasione della pubblicazione del suo ultimo album “I aka I”, l’artista iraniano ha invitato infatti gli ascoltatori ad indossare un visore di realtà virtuale per immergersi pienamente nella sua creazione sonora e visiva.

Sempre il 21 settembre, la performance di Koosha sarà anticipata dallo show-case di FUNKI PORCINI, un viaggio nella composita produzione video che costituisce la maggiore attività negli ultimi anni di James Braddell, vero nome di Funki. Producer e compositore britannico, alfiere negli anni ’90 di un sound che fondeva trip hop, nu-jazz e ambient guardando da un lato ad Aphex Twin, dall’altro a Ennio Morricone e Piero Umiliani, Funki Porcini è uno dei pionieri dell’etichetta britannica Ninja Tune.

Apparition Klaus Obermaier and Ars Electronica Futurelab

Tra gli appuntamenti da non perdere anche quello con KLAUS OBERMAIER, artista austriaco di indiscussa fama internazionale, fra i padri dell’arte multimediale. Regista, coreografo e compositore, Obermaier – che ormai da vent’anni applica i new media alla musica, alle performance e alle installazioni con la stessa naturalezza con cui si usa la luce a teatro – presenta il 24 settembre al Live Cinema Festival 2017 l’opera “Faceless”, riflessione sull’anonimizzazione del volto umano in una società, in particolare l’America di Trump, che accresce sempre di più le pratiche di sorveglianza. In “Faceless”, Obermaier scompone e ricompone in tempo reale il proprio volto, alternandolo a quello del Presidente degli Stati Uniti nel celebre discorso inaugurale che sancì la politica del “Make America great again”.

 

Il collettivo internazionale Kanaka  presenta “Deception”

A completare l’articolato quadro delle futuristiche live performance audio video, il collettivo internazionale Kanaka che presenta “Deception”, esplorazione di infiniti universi attraverso un complesso sistema sonoro in 3D; il trio ceco Reaper Death Seal Corporation con “Deamon Uppercut”, una performance interattiva in realtà virtuale; e la straordinaria abilità nel live mash-up dello spagnolo Fonostrabico in programma con “Itinerarios”. Dall’Ungheria arrivano invece i Don’t Eat Group che in “Dissection” sviluppano la loro idea di live cinema come incontro fra teatro, riprese digitali in tempo reale e improvvisazione musicale mentre dalla vicina Polonia Aleksander Janicki e Franciszek Araszkiewicz, o meglio i loro corpi, saranno gli strumenti attraverso cui le onde cerebrali si trasformeranno in un grafico che genererà suoni elettronici attraverso degli speciali sensori.

Flavia Lazzarini alla consolle da oltre 20 anni, è una delle dj italiane più apprezzate in Italia e all’estero. A partire dal 1990 inizia a dividersi tra Roma e New York, Il suo stile si nutre di una ricerca continua volta all’individuazione di sonorità multiple, la cui contemporaneità affonda le radici nelle suggestioni musicali più classiche. Jazz, nu bossa, dance, electro, fino alle battute ardimentose della house e gli stimoli underground. Attualmente la ricerca di Flavia Lazzarini è improntata sulla sperimentazione di nuove sonorità e sul check di inedite compenetrazioni di generi musicali, finalizzati alla realizzazione di una produzione discografica che si è concretizzata con l’uscita dell’album “Aubergine” nel 2016.

Ogni serata sarà poi animata dalle performance alle console: dal dj-set fusion e sperimentale di Flavia Lazzarini per l’opening party in collaborazione con il progetto di musica elettronica più famoso della Capitale Glamda ai live set, in collaborazione con Soundreef Waves, di Alefe e di Mr Everett, identità collettiva nata da tre esseri umani e un cyborg che presenta il suo eccentrico cyber-pop performativo; dal dj set dell’eclettica Miz Kiara dell’associazione tutta al femminile Female Cut a quello onirico di Equohm b2b Orree del collettivo SINCE crew.

Ad anticipare la kermesse “SCREENINGS”, fino al 20 settembre sempre al MACRO di via Nizza, nel foyer, una preview del festival che mira a preparare il pubblico alle performance di settembre. I visitatori del museo potranno assistere gratuitamente a una selezione di documentari, interviste, backstage, making of e performance di Live Cinema, nonché a un percorso storico che parte dalla videoarte per arrivare ad oggi.

Come gli scorsi anni il giorno prima dell’inizio del festival il 20 settembre nella Sala Cinema del MACRO si terrà la conferenza sull’Audience Development in cui organizzazioni e istituzioni di Roma, in una ricerca del connubio tra spazi culturali “istituzionali” e programmazione culturale “non convenzionale”, individueranno le migliori strategie per aiutare artisti e professionisti europei a realizzare progetti declinati in diverse forme di spettacolo e a raggiungere il maggior numero di pubblico possibile in tutta Europa.

La programmazione di LCF sarà arricchita anche dal workshop gratuito sul Digital Storytelling che partirà il 21 settembre e durerà 4 giorni per 8 ore complessive (dalle 17 alle 19 in Sala Cinema). Incentrato su questa nuova tecnica nel contesto artistico-performativo e curato da Francesco Iezzi, dottorando in Storia del Cinema, nonché videoartista che collabora anche con l’etichetta tedesca Raster-Noton, il workshop mira a dare gli strumenti sia di conoscenza che di tecniche e tecnologie per la realizzazione di una performance Audio Video di Live Cinema. Per parteciparvi, è necessaria la prenotazione inviando una mail a workshops@livecinemafestival.com: verrà rilasciato un attestato di frequenza al termine.

GUARDA IL VIDEO TRAILER DI LCF 2017

https://www.youtube.com/watch?v=HyG0hyvbKZY

Tutto il programma del festival sarà consultabile sulla app gratuita https://livecinemafestival.com/the-app/

Live Cinema Festival fa parte del progetto AVnode | LPM 2015 > 2018, la cui direzione generale è affidata a Gianluca Del Gobbo, e Large Scale Cooperation Project co-finanziato dal programma cultura Creative Europe dell’Unione Europea, tra 13 partner provenienti da 12 paesi: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Turchia e Regno Unito, con lo scopo di promuovere e sviluppare la cultura del video dal vivo e gli artisti audio video europei al pubblico di tutto il mondo con la produzione di 36 festival, 3 meeting , 3 Conferenze sull’Audience Development e più di 200 eventi satellite in 3 anni.

Live Cinema Festival aderisce inoltre al network PAC (Performing Arts Contemporanee) formatosi in seguito a collaborazioni tra diversi soggetti culturali operanti nel territorio della città di Roma da diversi anni, e attivi nella progettazione e esecuzione di attività nell’ambito sia dell’Estate Romana sia in altri contesti/eventi/ festival romani, nazionali e internazionali. Gli intenti sono quelli di condividere le proposte per attuare un meccanismo sinergico e virtuoso. In particolare l’obiettivo è attivare un dispositivo di promozione e comunicazione, condiviso e coordinato, e di pianificazione delle attività in un calendario sostenibile di cui l’intera comunità cittadina potrà beneficiare.

L’allestimento delle luci del festival è invece curato da RGB Light.

La sezione SCREENINGS è curata oltre che da Live Cinema Festival, anche da altre importanti realtà del settore come Electronic Art Cafè, di Achille Bonito Oliva e Umberto Scrocca, IED – Istituto Europeo di Design e RUFA – Rome University of Fine Arts, e da alcuni festival di rilievo nazionale e internazionale come il File Festival di San Paolo (BR) e il Toolkit Festival di Venezia.