MARTEDÌ 14 MAGGIO 2024, alle ore 15.00 presso la sede di Bloomberg – Roma, (piazza del Popolo n. 18) si svolgerà il workshop “Inclusione LGBTQIA+ e sviluppo sostenibile. Il quadro italiano, europeo e statunitense” nel corso del quale verrà presentato il secondo report economico “Relazione tra inclusione LGBTQIA+ e sviluppo economico locale. Il quadro italiano ed europeo”, appena pubblicato e realizzato da EDGE con il Think Thank Tortuga, per indagare le correlazioni tra lo sviluppo dei diritti della comunità LGBTQIA+ e la crescita economica dei territori.

Per iscriversi e partecipare al workshop in presenza LINK
L’evento si terrà in lingua inglese.
Per ragioni organizzative ti chiediamo di segnalare la tua presenza entro le ore 18.00 di lunedì 13 maggio 2024. ISCRIZIONI
AGENDA
Ore 15.00 | Welcome Coffee
Ore 15.30 | Saluto introduttivo LUCIA URCIUOLI, Presidente EDGE
Ore 15.35 | Saluto introduttivo Ambasciata Usa
Ore 15.45 |Presentazione del secondo Report DAMIANO TERZIOTTI, Consigliere direttivo EDGE
Ore 16.00 | Panel – durata 30”
• Modera CHIARA ALBANESE, Bureau Chief Bloomberg News Roma
Tavola rotonda | Intervengono:
• JOEL DIAZ, Regional Membership Manager for Europe di IGLTA (International Gay and Lesbian Travel Association)
• NICOLA NERI, CEO IPSOS Italia
• LUCA CONDOSTA, Head of Leadership Learning Community and LGBTQ+ Global Program ABB L’incontro rappresenta un’ulteriore occasione per presentare il nuovo Rapporto economico “Relazione tra inclusione LGBTQIA+ e sviluppo economico locale. Il quadro italiano ed europeo” realizzato da EDGE con il Think Thank Tortuga. Il report indaga le correlazioni tra lo sviluppo dei diritti della comunità LGBTQIA+ e la crescita economica dei territori, confrontandosi con un ricco panel di istituzioni ed esperte/i sul livello di inclusività nei differenti mercati.
Questo evento offre anche l’opportunità di promuovere le attività svolte da EDGE ed EGLCC in Italia ed in Europa a sostegno ed advocacy delle piccole e medie imprese LGBTQIA+ pronte ad affermarsi nel mondo del business, agevolandole nei rapporti con le multinazionali, che prevedono programmi di Supply Diversity o che prestano grande attenzione agli acquisti e alla Supply Chain e che diano chance concrete ai fornitori, espressione di minoranze sociali.