imm2_crIl 25 marzo i 27 governi si incontreranno a Roma per celebrare i 60 anni del Trattato fondativo dell’Unione Europea. La presenza a Roma dei rappresentanti dei governi, che sono i principali responsabili delle attuali politiche europee antimigratorie e di attacco ai diritti sociali e del lavoro, rappresenta un’opportunità per far sentire la pluralità di voci di protesta e le proposte per un cambiamento di rotta. Decine di organizzazioni della società civile, dall’ARCI ai Medici Senza Frontiere, si stanno organizzando in questo senso, per dar vita a un forum, aperto, pluralista che ponga sul tappeto e di fronte ai capi di stato tutte le emergenze di questa Europa e la necessità di cambiare rotta.

Noi pensiamo che la Casa Internazionale  non solo debba essere presente, ma debba anche contribuire e diventare una delle sedi del forum, mantenendo la propria autonomia e facendo emergere i punti di vista delle donneMolte organizzazioni femministe hanno risposto all’appello “PER LA DEMOCRAZIA PER I DIRITTI, LA LIBERTA’, L’UGUAGLIANZA DELLE DONNE NELL’UNIONE EUROPEA”.

 INCONTRIAMOCI PER DISCUTERE DELLE NOSTRE PROPOSTE CONCRETE PER:

Costruire una Europa delle donne e degli uomini, una democrazia europea che ponga fine al potere oscuro e incontrastato di burocrazie politiche al servizio dei mercati e del denaro

 Un New Deal europeo che renda effettivi i diritti sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE attraverso politiche attuative di contrasto della disoccupazione e della precarizzazione del lavoro, di istituzione del salario minimo e del reddito di base garantito, di revisione dell’attuale normativa sui congedi di maternità e parentali

 Porre la dimensione di genere al centro del pilastro europeo dei diritti sociali che la Commissione Europea presenterà quest’anno, a cominciare dal contrasto alle discriminazioni multiple di genere.

 L’affermazione di una Europa in cui possano circolare liberamente le persone e non solo le merci, in cui siano proibiti, messi al bando e sanzionati tutti i muri e tutte le politiche di esclusione

 Cambiare le politiche migratorie e di legislazione protezione internazionale con la totale revisione del Trattato di Dublino, la realizzazione di vie legali e sicure per l’ingresso in Europa e di

politiche di accoglienza rispettose dei diritti umani