Di fronte ad una stagione di profonda crisi politica, sociale, ambientale che rende obsoleto un modello di sviluppo centrato, sull’arricchimento individuale, sul consumismo usa e getta, sui combustibili fossili, sui fossili della politica, è necessario aprire una nuova stagione che tuteli e promuova beni comuni.Quali forze potranno assumersi questo compito, a dir poco arduo, di promuovere interventi pubblici mirati a sanare questi punti nodali di crisi?
La destra economica nel mondo ha imposto le direzioni e i ritmi dello sviluppo. Le multinazionali dell’energia e dell’automobile, la finanza, il sistema bancario, le grandi imprese dell’informazione e della comunicazione hanno deciso l’allocazione, la qualità e la quantità degli investimenti, hanno determinato da distribuzione della ricchezza ed hanno condizionato l’economia e la società (Sylos Labini).

Il {{modello di produzione dominante basato sulla crescita quantitativa}} ha sottovalutato il problema dell’esaurimento delle risorse (acqua, suolo, fonti energetiche fossili) sia l’impatto ambientale (inquinamento dell’aria, dell’acqua e produzione dei rifiuti).

Qualcuno ha creduto che le liberalizzazioni potessero garantire una maggiore concorrenza, ma le imprese sono abituate a muoversi con una visione di breve periodo; {{hanno privatizzato l’acqua e reso pubblici i debiti}}.
_ Le grandi aziende energetiche non hanno bisogno di fare nuovi investimenti nella ricerca, si spartiscono semplicemente il mercato.

La globalizzazione liberista si è retta su una doppia svalorizzazione delle risorse naturali ed umane. La ricerca, l’innovazione è ai minimi storici in Italia, nel
mondo.

{{Esseri umani ridotti a merce di scambio}} vagano sulle acque inquiete del mediterraneo alla ricerca di nuove sponde. Una nuova schiavitù si sta diffondendo nel mondo: donne, bambini, uomini delle periferie del pianeta ridotti a merce di scambio, a pezzi di ricambio nel traffico di organi.
_ Ora, è del tutto evidente che nella dicotomia stato/mercato, è il pubblico che deve intervenire per ridurre le emissioni di anidride carbonica, che deve favorire le fonti rinnovabili, che deve ridistribuire le risorse, le ricchezze, diffondere la conoscenza e la convivenza civile.
{{Vogliamo che sia la destra ad occuparsene?}}

E’ necessario {{promuovere la diffusione della conoscenza, e non già delle conoscenze, del familismo}}, dei clan, delle lobby di potere a cui stiamo assistendo dalla prima alla seconda repubblica, senza soluzioni di continuità.
_ Abbiamo in questo preciso momento storico {{un’enorme responsabilità nelle nostre mani}}, fare in modo che il mondo non precipiti nel baratro, verso cui con decisione si è avviato con una fortissima accelerazione iniziata già dalla fine del secolo scorso.
Non credo che le generazioni future avranno altre chance, i roghi napoletani non danno possibilità d’appello.

E non ci sono tribunali che tengano, se non si mette da parte questa classe dirigente, divenuta ottusa dalle battaglie ostinate per l’autoconservazione dei propri privilegi, non si riuscirà a cambiare radicalmente la nostra realtà.

La realtà è quella della {{frammentazione che fa gioco ai potenti che con poco governano}} o meglio con poco rendono schiavi.
_ Schiavi sono i ragazzi che hanno studiato, ma il loro merito non vale nella ricerca di un lavoro, l’appartenenza ad un clan o ad una famiglia fa la differenza nel loro futuro.
_ Ed è la speranza di un futuro migliore che viene negato da un presente immanente ed inconcludente di un {{eterno precariato}}.

{{Le battaglie per i diritti civili, conquiste gloriose degli anni ’70 delle donne, della classe operaia}}, sono erose quotidianamente da una falsa coscienza cattolica, da una imprenditoria pirata che pur di galleggiare sul mercato gioca alla roulette russa con la sicurezza e la vita stessa dei lavoratori.
_ {{Il governo cade sotto il peso dei suoi innumerevoli errori di omissione}} (la legge sul conflitto d’interesse, la legge elettorale, il riconoscimento delle famiglie diverse) ed errori di intervento sulla giustizia (l’indulto, la delegittimazione della magistratura, il pacchetto sicurezza), sulla finanza, ecc.
_ Cade contando numeri e quantità, rinviando questioni di qualità.
Cade e..

piove sul bagnato e l’acqua sale inesorabilmente.
_ Raggiunge la caviglia rigonfia e la rinfresca,
_ ma è un brivido.
_ E’ acqua scura, putrida di rifiuti
_ di scorie umane e di un quotidiano disumano.
_ L’aria tutta intorno
_ toglie il respiro
_ affanna la vita, a cui toglie la speranza di un futuro migliore.

Ci si agita nel fango cercando tra i rifiuti qualcosa di prezioso
_ di irrimediabilmente perso
_ qualcosa che risplenda al buio,
_ ma è un agitarsi vano
_ è un affanno
_ contro un destino segnato da trame potenti e folli.
_ Brandelli di famiglie galleggiano nell’acqua.
_ Politiche mediocri e colluse derivano,
_ poi affondano in un’acqua che ormai è melma.

Ciò nonostante, il sole sorge e tramonta ancora.
_ Le reti dei pescatori sono leggere,
_ qualche alga qua e là, una medusa sfuggente, un piccolo pesce _ imbrigliato.

Prendiamole noi le reti!
_ Diamo valore alle nostre vite
_ riconosciamoci negli altri
_ e nelle loro esperienze di speranza.
_ Si può ancora fare?

L’arcobaleno della nuova sinistra
potrebbe riapparire.