Lidia ha formato il gruppo UDI-Scienza della vita quotidiana.

Così sintetizzava i propositi del gruppo “….Ci proponiamo di scoprire, dare valore, vista, persuasione alla creatività politica delle donne, non copiata dagli alfabeti che gli uomini, insieme alle tecnologie relative hanno cavato dai lavori di riproduzione, bensì fatta nascere dal contesto delle nostre vite, dalle tecnologie qualitativamente innovative che abbiamo prodotto (l’agricoltura, il linguaggio, la trasmissione  culturale); dalle forme associate che abbiamo  costituito; le città; dalla risorsa che abbiamo custodito e trasmesso a rischio di morte e che perciò di diritto ci appartiene di amministrare: la vita.

Mettiamo questo nostro lavoro sotto il segno storico antropologico delle dee madri: esse, rappresentate con un mannello di spighe o un tralcio di olivo in mano e una cinta turrita in capo, esprimono il valore politico e il potere pubblico della maternità come fondamento della riproduzione: dare la vita, nutrirla, ospitarla nella città. Ci sembra ora e tempo e capacità nostra far sì che la riproduzione torni a essere anche un valore economico, un potere politico, un evento culturale.”

Per il gruppo “Scienza della vita quotidiana”, Lidia Menapace

Anche dopo lo scioglimento del gruppo, ognuna di noi ha proseguito e prosegue con determinazione questo cammino verso un futuro senza patriarcato per cui ti sei tanto spesa.

Noi ce la mettiamo tutta per contribuire a realizzarlo con te e per te.

GRAZIE NOSTRA MAESTRA

Donatella Artese de Lollis, M. Gabriella Guidetti, Paola Migliorini, Maria Teresa Santilli.