Margherita Morgantin
Margherita Morgantin

Dal 27 aprile al 23 maggio, un lavoro di Margherita Morgantin.

Alla Libreia delle donne  di Milano, sarà in vendita un’opera dell’artista in 10 esemplari, realizzata  per La Quarta Vetrina.

Margherita Morgantin, crea un rapporto tra la vetrina e il metaforico tetto di vetro che avrebbe impedito o rallentato la presenza delle donne negli eventi del mondo.

Usa la trasparenza del vetro come materia  artistico – linguistica, e collega la storia interna ed esterna della “Libreria delle donne di Milano”.

In prima pagina una scritta che, invertendo il concetto classico di cambiamento, manda in frantumi il tetto di vetro. E’ una sintesi fulminea che individua dentro di sé la trasparenza della differenza per immaginare un mondo di donne e uomini.

Meglio leggerla in vetrina.

Le sillabe che compongono la scritta, contenute in sacchetti di plastica bianchi, sono mascherine per scrivere, simili a quelle usate dai writer sui muri della città. Leggibili in trasparenza alludono alla matrice del linguaggio che ognuno porta con sé.

E’ anche una visione pittorica che utilizza un materiale dell’esperienza quotidiana, e ci trasporta in un’economia, dove l’acquisto delle cose non dipende da velocità o lentezza, da capitale e lavoro, ma dalla trasparenza di significato di volta in volta leggibile.

L’opera per “La quarta vetrina” di Margherita Morgantin, in vendita in 10 esemplari,  è un sacchetto di plastica bianco con all’interno un disegno di alcuni dettagli architettonici della Libreria delle donne di Milano, a ricordo di un dialogo attorno a una parete di vetro, da cui traspare la differenza tra i pensieri, le cose, gli affetti che scandiscono la vita di donne e uomini.

 

Margherita Morgantinartista visiva, è nata a Venezia, e si è laureata in Architettura all’ I.U.A.V., dipartimento di Fisica Tecnica, studiando metodi di previsione della luce naturale. Ha partecipato a mostre d’arte contemporanea in Italia e all’estero. Il suo lavoro si articola in linguaggi diversi che spaziano dal disegno alla performance. Collabora con la rivista ViaDogana, della Libreria delle donne di Milano. Ha pubblicato il libro di testi brevi e disegni Titolo variabile (Quodlibet 2009), e il libro Agenti autonomi e sistemi multiagente (Quodlibet 2012) realizzato con Michele Di Stefano, nell’ambito del progetto omonimo per Accademie Eventuali II a Bologna. L’ultimo libro Wittgenstein edito da Nottetempo in ritratti

wittgenstein-d478 In questo libro, con agilità e ironia Margherita Morgantin affronta attraverso i suoi disegni alcuni aforismi dell’ultimo Wittgenstein tratti da Della certezza, scritti tra il 1949 e il ’51. E mentre perlustra lo statuto della certezza e del senso comune, i limiti della conoscenza e l’ingombro del dubbio, l’incrocio tra convinzioni e convenzioni, l’immaginazione visiva dell’artista si muove acrobaticamente sul filo delle parole del filosofo.

“Che rapporto c’è tra Margherita e Ludwig? Risposta: i due giocano, come fratello e sorella. Non litigano, non fanno sesso, lui non fa il Maestro, s’intendono fra loro, chi li guarda capisce e non capisce, lei lo imita ma poi lo comanda e lo scherza” (Luisa Muraro)