Rights Now è il titolo dell’ottava edizione del Festival dei Diritti Umani, organizzata dalla neonata Fondazione dei Diritti Umani ETS, che si terrà dal 3 al 6 maggio presso il Memoriale della Shoah di Milano e la Cineteca di Milano MIC – Museo Interattivo del Cinema. Sarà inoltre possibile seguire il festival anche online.

Soprattutto in questo momento di grave crisi geopolitica e sociale il Festival dei Diritti Umani conserva l’obiettivo di favorire spazi di dialogo e di confronto, sottolineando il nesso comune dei diritti umani costantemente violati o ignorati che lega popoli e persone.

La programmazione quotidiana, divisa in più sezioni, cercherà di raggiungere, attraverso diversi registri linguistici, un pubblico ampio e variegato con un’attenzione speciale alle giovani generazioni. In questa direzione sono pensate in particolare i luoghi in cui si ambienterà il festival: il Memoriale della Shoah, dove si terranno le sezioni EDU, TALK e FOTO, e la Cineteca Milano

MIC-Museo Interattivo del Cinema, dove si terrà la sezione FILM. Poi la Sezione EDU matinée, pensata per gli studenti e le studentesse delle scuole superiori, in cui le testimonianze si alterneranno a materiali audiovisivi, approfondimenti fotografici e alla gamification come forma di interazione.

Il format sarà condotto da Giada Giorgi, giornalista del quotidiano online OPEN, da Riccardo Lichene, Videogame & Tech Reporter, e da  Leo Brogioni, fotografo. Nella sezione TALK vi saranno ogni giorno due appuntamenti: dibattiti sui tre filoni del Festival ma anche corsi di formazione per giornaliste e giornalisti aperti anche al pubblico non giornalistico. Nella sezione FOTO,  il Memoriale della Shoah ospiterà dal 3/5 al 10/6 una mostra fotografica sulla strage nazi-fascista di Moggiona. Nella Sezione FILM verranno proiettate  pellicole selezionate dalle principali rassegne internazionali, corredati da interventi di approfondimento e interviste ai registi e alle registe. Infine, nella sezione SPOTLIGHT, che sarà solo online, sarà possibile seguire interviste sulla contemporaneità.

Attiviste/i, giornaliste/i, psicologhe e psicologi e non solo si alterneranno nel corso delle quattro giornate del Festival dei Diritti Umani. Si apre mercoledì, 3 maggio, con Fatima Haidari, che racconterà la sua fuga dall’Afghanistan e il suo arrivo in Italia. Gli appuntamenti proseguiranno giovedì, 4 maggio, con la presenza di numerosi ospiti. La sezione TALK delle 14.30, organizzata come un corso di formazione per giornaliste/i,  sarà dedicata alle analisi degli stereotipi sul colore della pelle e sulla diversa cultura di provenienza.  E ancora, venerdì 5 maggio, protagonista della sezione SPOTLIGHT del pomeriggio è Rayhane Tabrizi, attivista iraniana e presidente dellassociazione Maana. Alle 18:30 seguirà un incontro dedicato ad uno dei temi più discussi del momento: l’intelligenza artificiale. 

I film di questa edizione hanno come filo conduttore il tema della violazioni dei diritti umani e dei tentativi di riconquistarli: la società patriarcale in Iran, le proteste ambientali, la repressione della comunità LGBTQ, l’eredità della guerra.

L’ultima giornata del festival sarà quindi dedicata alla proiezione delle ultime quattro pellicole in programma. Presso la Cineteca Milano MIC-Museo Interattivo del Cinema saranno proiettati: Eami di Paz Encina; This rain will never stop di Alina Gorlova; Sonne di Kurdwin Ayub; L Énticelle di Valeria Mazzucchi e Antoine Harari.

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul festival si possono consultare sul sito

www.fondazionedirittiumani.org/partecipa/festival-dei-diritti-umani/edizione-2023/

Il Festival dei Diritti Umani sarà trasmesso online sulla piattaforma

www.festivaldirittiumani.stream