L’ultimo frutto della corrente “Utopia Socialista” è L’origine femminile dell’umanità. Dialoghi, lezioni, articoli…opera a più mani sul tema della primarietà del genere femminile, firmata Sara Morace con Dario Renzi.Il pluridecennale confronto sodale tra i due ispiratori/direttori della corrente e del Centro ricerca umanista, che trova in lei la direttrice della rivista “Lucy. Antropologia, storia, femminismo” e in lui il direttore di “Utopia Socialista”, ha prodotto un’opera a più mani di notevole vastità e spessore, che nel “ripensare l’idea, il concetto stesso di specie umana”, i due autori indica come “via maestra il ripartire dal genere femminile”.

In bilico tra il riassumere la loro produzione intellettuale e quella della Scuola internazionale di Utopia socialista, i due autori, con gesto d’affettuoso riconoscimento, chiamano sulla scena alunne, alunni e insegnanti.
L’impianto dialogante agevola la lettura del materiale eterogeneo delle{{ quattro sezioni,}} (Primarietà, Origini, Trascendenza, Appendice), con rimandi ai precedenti scritti dei due autori; ad autrici come Maria Gimbutas ({Il linguaggio della dea}), e Maria Giordano {(Il giardino epicureo}), ai testi vetero e neo testamentari e all’epistolario paolino.
Pari evidenza è data alla trascrittura dell’oralità (lezioni, dialoghi, interviste).

{{L’essenza è il perenne e approfondito confronto}}, su posizioni non acritiche, sui temi fondamentali dell’esistenza e del divenire nella destrutturazione e decodificazione del vecchio che permane nell’odierno, come la corrente di Utopia Socialista sviluppa dalle origini.

{{Un percorso che non teme parole come “utopia, socialismo, femminismo”;}} che usa un linguaggio non sessista ma sessuato; che denuncia il “trauma di un mondo alla rovescia”, basato sull’idea di sottomissione al genere maschile non solo di quello femminile ma della natura.

“Trauma di proporzioni gigantesche e che riguarda tutti gli aspetti della vita, compresi quelli a cui le persone sono maggiormente affezionate e quindi più intimi.” Spiegare questa “assurdità e dramma” significa indagare quel “rovesciamento patriarcale” che nega “ciò che ogni persona sa e ha vissuto, cioè che il proprio inizio è stato nella madre.”

{{ Il tema del rapporto madre/figlio }} e della priorità materna diventa dirimente e salvifico poiché “riconoscere l’origine femminile dell’umanità apre orizzonti nuovi ed ancestrali a un tempo. (…) Noi tutti possiamo scoprirla e teorizzarla a vantaggio dell’intera specie umana.
Le donne vengono prima: lo dicono le scienze biologiche e cognitive, lo testimonia la vicenda di ciascuno e di tutti, vita quotidiana lo conferma di continuo. Nonostante le guerre e le tragedie siamo vivi grazie alle prime attrici della vita. Riconoscerlo, impararlo, pensarlo ci può aiutare a vivere meglio assieme, donne e uomini.”

Sara Morace, Dario Rienzi; cura e note di Francesca Vitellozzi,
{ {{L’origine femminile dell’umanità. Dialoghi, lezioni, articoli}} },
Prospettiva edizioni, 2013 (€20).