Letizia Lambertini, Referente tecnica dell’Ufficio P. O. di ASC InSieme*, cura il volume, a carattere divulgativo, sull’esperienza del Gruppo Specialistico di quell’ente pubblico che fornisce in forma associata i Servizi Sociali per l’Unione dei Comuni Valli del Reno, Lavino Samoggia della Città metropolitana di Bologna.

La costituzione del Gruppo Specialistico risponde a “una scelta di responsabilizzazione e di posizionamento dell’Azienda nei confronti della violenza intrafamiliare”, e si propone come spazio di confronto, di condivisione, di autoformazione e di supervisione” (Documento guida, cap. XIII°).

Nell’iniziale Nota della curatrice, Lambertini espone la scelta condivisa dalle ventidue co-autrici di rendere accessibili linguaggi, normative e pratiche; rispettare le differenze di genere indicando per esteso nomi e cognomi; declinare i termini prevalentemente al femminile (molti dei quali validati anche dall’Accademia della Crusca), per rappresentare una maggioritaria se non esclusiva presenza femminile nei gruppi di lavoro.

Sempre in nome dell’accessibilità e della diffusione nel codice linguistico di operatrici e operatori del Servizio Sociale, è giustificato l’uso dell’espressione “presa in carico”, assente dal Codice deontologico dell’assistente sociale poiché “insoddisfacente a rappresentare la complessità del lavoro socioeducativo, principalmente orientato alla promozione dell’empowerment.”    

In XXIV capitoli, a firma singola o congiunta di esperte nei diversi ambiti d’impegno del Gruppo Specialistico, il testo aggiorna sulla normativa del settore; pubblica schede innovative di classificazione, documentazione, valutazione del rischio di recidiva di soggetti violenti; analizza le dinamiche relazionali nell’ambito di un portato socio-culturale permeato di più forme di violenza.

Lambertini ricorda che “il ruolo del Servizio Sociale è primariamente di protezione rispetto alle donne e alle persone di minore età coinvolte in storie che rischiano di diventare di ordinaria violenza” e riassume gli elementi peculiari della metodologia, in primis “la considerazione della violenza nella sua complessità e nelle sue varie forme e quindi anche la relazione di aiuto nei confronti di chi la agisce, elemento indispensabile a evitare la ripetizione e il perpetuarsi di tali comportamenti.” (Conclusioni

L’importanza del volume risiede sia nel profondo rigore scientifico, metodologico e professionale”(p. 255), con cui è analizzato il fenomeno della violenza maschile contro le donne nelle relazioni intrafamiliari, che nella metodologia innovativa e negli strumenti elaborati dal Gruppo Specialistico e proposti a tutte le Aree operative, in particolare la scheda guida per i colloqui e la scheda di valutazione del rischio di recidiva.

L’intenzione di trasferire le “buone prassi” del Gruppo Specialistico ad altri Enti informa il Progetto MOVE ON (2020), presentato da Senza Violenza (che gestisce un Centro per uomini autori di violenza), in partenariato con Asc InSieme, ASP Città di Bologna, Comune di Bologna, Dipartimento P. O.), che sarà per il Gruppo Specialistico “un’occasione importante di confronto, di verifica e autoanalisi dalla quale confidiamo di trarre nuovi spunti di pensiero e di azione.” (p. 249)

Chiudono il volume i riferimenti biografici delle co-autrici (p. 257) e una ricca bibliografia.

Ricordiamo che Letizia Lambertini, nell’ambito del Progetto “CAREfully DONnE” di ASC InSieme, ha anche ideato e curato la regia di 5 microvideo “DONNE IN-VIOLA” sulla violenza maschile contro le donne (https://youtu.be/2s39bQWpOaw e playlist Microvideo).

Info: Letizia Lambertini (a cura di), La responsabilità della violenza. Un modello di intervento socioeducativo nel contrasto alla violenza contro le donne, Il Mulino,  2019.