la-citta Giardini, terrazze, caffé e scorci mozzafiato sui colli trevigiani diventano salotti a cielo aperto, per conversare di viaggi inediti con   Salvatore Striano, Daniele Segre, Agnese Moro,  Grazia Verasani e Roberto Bonzio,  Claudia Scattolini…  Nella patria d’elezione di tre grandi donne viaggiatrici, Caterina Cornaro, Eleonora Duse e Freya Stark, si discuterà  di tutto ciò che è viaggio, di qualsiasi esperienza che possa tradursi in scoperta, evoluzione,rinascita. Riscoprendo la bellezza di “asolare” (verbo coniato dal poeta Robert Browning per descrivere lo stare nel borgo, infatti intitolò il suo ultimo poema “Asolando”, 1889 ).

All’interno del Festival si sviluppa il Premio letterario Segafredo Zanetti, che quest’anno assume una connotazione ben precisa: presentato lo scorso 3 settembre nell’ambito della 73° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. E’ il primo riconoscimento nazionale dedicato alla lettura per il cinema e sarà assegnato al libro più idoneo a diventare un’opera cinematografica scelto da una giuria tecnica tra sei finalisti.

Asolo, nei secoli cenacolo di artist* e rifugio di viaggiatori e viaggiatrici internazionali, dalla Duse a Freya Stark, dal Canova al Palladio, da Malipiero a Carlo Scarpa, a fine settembre ritroverà la sua vocazione di crocevia di esperienze, trasformandosi in salotto a cielo aperto. o in luoghi come il Castello di Caterina Cornaro con il Teatro Duse, il giardino di Palazzo De Mattia, Casa Duse, l’Hotel Villa Cipriani, la barchessa di Villa Serena, il parco di Villa Freya e molti altri.

La seconda edizione del Festival del Viaggiatore individua quest’anno cinque percorsi possibili nei luoghi della bellezza, della memoria, delle emozioni, del talento e della misericordia.

Domenica 25 settembre alle 17.00 al Teatro Duse sarà asseganto il Premio Segafredo Zanetti. Si contenderanno il riconoscimento Silvana La Spina con “L’uomo che veniva da Messina” (Giunti), Simona Vinci con “La prima verità” (Einaudi), Mauro Garofalo con “Alla fine di ogni cosa” (Frassinelli), Vito Daniele Cuccaro con Filodèmia (Eretica), Igiaba Scego con “Adua” (Giunti) e Fabio Genovesi con “Chi manda le onde” (Mondadori).

Forme e colori dei quattro enormi origami – ognuno dedicato a un personaggio del passato simbolo di Asolo – realizzati da Eleonora Zampieri – Wundergallery e Paola Baggio coloreranno il centro storico. Domenica 25 settembre nella piazza centrale stereofonia urbana con una staffetta tra diversi strumenti, capace di originare un unico pensiero musicale. E ancora sono in programma visite guidate tematiche sulle orme dei viaggiatori e delle viaggiatrici  del passato, mentre per bambin* e ragazz sabato 24 e domenica 25 settembre saranno proposti laboratori “sensoriali” come “Alle terme di Acelium, i profumi di una volta” o “In viaggio con Caterina Cornaro, laboratorio manuale con cuoio e raffia, al Castello della Regina Cornaro”.

Per informazioni: www.festivaldelviaggiatore.com, www.inarteventi.it