Domani un incontro per andare preparate all’incontro con il comune mercoledì 6 dicembre. LA SOLIDARIETA CI RENDE FORTI

È stato impressionante. In tanti anni mai vista una cosa così. Mamme davanti alle scuole che  si passavano parola per andare in edicola e sostenere la Casa internazionale delle donne. Il manifesto che si è fatto bandiera di questo momento difficile è andato esaurito in pochi minuti.   La Casa può contare su un grande sostegno. Grazie a una presenza capillare, consapevole, determinata, sorridente.  Le donne, e non solo loro, si sono espresse. Lo sfratto della Casa non si deve fare. Il Comune di Roma deve comprendere che quella storia così preziosa non si tocca. Perché «la Casa siamo tutte».

Oltre a tutto il resto, metà del mondo non può più accettare la violenza maschile, un regime salariale discriminatorio, condizioni di lavoro (più) umilianti, il paternalismo e il patriarcato come forma normale della comunicazione e della società, lo sfruttamento commerciale continuo di una parte distorta della propria identità e del proprio corpo.

Tutto deve cambiare se vogliamo cambiare tutto.  Istituzioni, relazioni di lavoro, il modo di essere amici e amanti, genitori, coniugi, fratelli. La sola idea che in cima ai sondaggi ci sia un’alleanza tra Berlusconi, Salvini e fascisti di ogni provenienza e latitudine fa venire i brividi.

Non può essere, non può accadere.  Con le contraddizioni e i limiti di ciascun movimento, il movimento delle donne ci insegna ogni giorno come e cosa fare.  È la sfida più difficile e perciò la più importante. Quella che dobbiamo raccogliere ogni giorno, tutti e tutte.