GIuLIa – Giornaliste unite libere autonome denuncia nel proprio comunicato la lottizzazione a spese delle donne che si prepara in Rai (le anticipazioni in un articolo di La Repubblica):

Ancora una volta sono le donne a essere sacrificate sull’altare della
> lottizzazione politica. E’ ora di dire basta. Non accettiamo che, in
> piena fase di emergenza Covid, oltretutto, la preoccupazione dei
> partiti sia quella di spartirsi posti nella tolda di comando del
> servizio pubblico, dove già la rappresentanza di genere è
> vergognosamente ridotta al lumicino. Apprendiamo con indignazione che
> il Cda della Rai si appresta in queste ore a cambiare alcuni direttori
> di rete e di testata e respingiamo con fermezza l’idea che a farne le
> spese siano le uniche due donne ai vertici di una rete, Rai 3, Silvia
> Calandrelli,  e di un Tg, il Tg3, Giuseppina Paterniti, tg premiato
> dagli ascolti e apprezzato per equilibrio e qualità. SI vuole una Rai
> monocolore dal punto  di vista del genere? L’amministratore delegato
> si vuole assumere la responsabilità di violare lo spirito del
> Contratto di servizio e la Policy di genere adottata dalla Rai? Le
> commissioni pari opportunità della Fnsi e dell’Usigrai e
> l’associazione GiULia Giornaliste, nel respingere in modo netto queste
> manovre, sono al fianco delle due professioniste.
>
> Pronte ad agire in ogni sede se fosse attuato un tale disegno discriminatorio