giuliaSempre per e con le donne! Gi.U.Li.A , la rete nazionale delle giornaliste unite libere autonome, non si stanca.
Proseguiamo le nostre battaglie per un’informazione corretta, tanto egualitaria quanto rispettosa delle differenze, ma condividiamo anche altre iniziative. Quindi in occasione della giornata mondiale del 25 novembre molte colleghe parteciperanno, a nome di Giulia, a dibattiti e manifestazioni contro la violenza sulle donne nelle diverse città.news_180884

Lo stesso giorno partirà la Billion Rising Revolution 2017 del prossimo 14 febbraio, mentre il 26 novembre saremo alla manifestazione nazionale NonUnaDiMeno a Roma. Soprattutto stanno riscuotendo grande successo le nostre iniziative, come l’innovativo progetto delle #100esperte che abbiamo presentato al Festival della Scienza di Genova (e già si sta lavorando per ampliarlo) e come l’importante Forum internazionale delle giornaliste del Mediterraneo, il 23 novembre a Bari e il 24 a Lecce. E per restare in Puglia, vi invitiamo a seguire il 12 novembre su Rai1, ore 22.30, lo speciale sul giornale Tacco d’Italia.

Il nostro impegno di dare visibilità allo sfruttamento e alle ingiustizie, ma anche alle buone pratiche, è ancor più importante in questi tempi regressivi nei confronti della giustizia e della solidarietà sociali. Anche ricordando chi non c’è più, come Tina Anselmi, ma la cui buona battaglia rimane.

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def2cf37-21c6-4698-9aec-943ed6ae1d72Forum giornaliste del Mediterraneo  Il 23 e 24 novembre a Bari e Lecce, la voce delle donne dai luoghi caldi dei conflitti sociali, politici, religiosi, ambientali.

Osservatorio sul giornalismo  Vi invitiamo a partecipare al questionario Agcom, per la II edizione dell’indagine sul giornalismo.

La carica delle #100esperte

giuliagiornaliste@gmail.com  questo è l’indirizzo elettronico per scrivere e iscriversi a GIULIA

 

MANIFESTAZIONE  CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE

Gi.U.Li.A è tra le firmatarie e molte giulie saranno in piazza a Roma a ribadire il rifiuto della violenza e la lotta contro la violenza maschili e le prevaricazioni di una società ancora androcentrica.non

Volentieri condividiamo e pubblichiamo il testo di Noi Donne: “Crediamo fermamente che mettere fine alla violenza maschile contro le donne sia oggi la priorità di questo Paese e non solo. La mobilitazione del 26 e 27 novembre a Roma è la prima tappa di un percorso che porterà a un Piano Femminista contro la violenza maschile”.
Una grande manifestazione nazionale per dire di nuovo BASTA alla violenza maschile contro le donne: in occasione della Giornata internazionale contro la violenza, donne, associazioni, collettivi e centri antiviolenza da tutta Italia si ritroveranno a Roma il 26 e 27 novembre prossimi.
Niente bandiere di partito o sindacato, nessuna campagna referendaria, protagoniste solo e soltanto le donne.
“Un terzo delle donne italiane, straniere e migranti, subisce violenza fisica, psicologica, sessuale, spesso fra le mura domestiche e davanti ai propri figli – dichiara la rete italiana #NonUnaDiMeno, promossa da D.i.Re (Donne in rete contro la violenza), la rete romana Io Decido e UDI (Unione Donne in Italia) – Dall’inizio dell’anno oltre 70 donne sono state uccise in Italia per mano di mariti, conviventi o ex.

La violenza maschile sulle donne non è un fatto privato, non è un’emergenza ma un fenomeno strutturale e trasversale della nostra società, che attraversa ogni aspetto dell’esistenza, controlla e addomestica i corpi e le vite delle donne: in famiglia, sui luoghi di lavoro, a scuola, all’università, per strada, di notte, di giorno, negli ospedali, sui media, sul web”. Un fenomeno, quello della violenza maschile contro le donne, per troppo tempo negato dalle istituzioni o affrontato come un problema di ordine pubblico: Adesso basta! è il grido che si alza da più parti nel mondo, come abbiamo visto in questi mesi in Polonia, Argentina, Spagna.

La violenza maschile sulle donne può essere affrontata solo con un cambiamento culturale radicale, come insegnano l’esperienza e la pratica del movimento delle donne e dei centri antiviolenza in Italia, che da 30 anni resistono agli attacchi e alla mancanza di risorse per accogliere e accompagnare le donne in percorsi di autonomia e autodeterminazione.

Gli appuntamenti a Roma:
– Manifestazione nazionale: sabato 26 novembre alle ore 14.00 in piazza della Repubblica. Il corteo attraverserà le vie del centro di Roma e terminerà in Piazza San Giovanni.
– Assemblea nazionale: domenica 27 novembre dalle 10, nella scuola elementare Federico Di Donato (via Nino Bixio 83).