Sul canale YouTube dell’associazione intervista a Eva Panitteri (Content Creator e Sommellier del vino e dell’olio EVO) e Maurizio Saggion (Assaggiatore e Sommellier dell’olio EVO, Bibenda Executive Master of Wine e Master Practitioner) sul libro “GENERAZIONI IN CAMPO – Radici e percorsi del Vino al Femminile” che attraversa con passione e competenza la CULTURA DEL VINO negli apporti al Femminile.

L’opera, a carattere biografico e divulgativo, con focus su quattordici figure femminili le cui testimonianze “…riconsegnano il senso della forza, della presenza e del contribuito profondo delle donne al mondo dell’enologia”, propone vari approfondimenti non solo sulle donne “del vino”, quanto di ieri che di oggi, ma sulla “esigenza di una narrazione del femminile alternativo”, sui “contributi fondamentali-come capirli e riconoscerli”, sul “vino, la vendita e le nuove generazioni”. Nelle pagine, “di vita e di vini”, sono narrate tante e affascinanti piccole e grandi storie dei percorsi delle donne del settore, alcune nate da famiglie di lunga tradizione enologica e altre giunte “sul campo” per scelta. Dalle interessanti interviste alle imprenditrici (Giovanna Madionia e Miranda Poppi – madre e figlia; Graziella Pezzi, Francesca Zanetti, Paola Gorgatti, Chiara Condello, Silvia Cucchi), e alle coppie che operano nel settore (Milena Falcioni e Angelo Bianchi, Judia e Giuseppe Prestia, Monica Cirinnà ed Esterino Montino), emerge l’intero percorso dalla vigna alla tavola, la filiera della produzione vinicola fino alla vendita con la chiarezza e con l’amore che circola, sul tema, tra curatori e intervistate; una capacità narrativa frutto di lunga ricerca enoagroalimentare sia di Saggion, che ha percorso e conosciuto molti territori sui quali ha già narrato (Il racconto dei Racconti, storie di olivi, olive e olio extravergine d’Italia, 2019), sia di Panitteri, giornalista,direttora e co-fondatrice di “Power & Gender” che da sempre si occupa di contrasto alla violenza, diritti umani, lavoro, ambiente e agricoltura. Il settore enologico è oggi penalizzato dal minore uso dei/delle giovani e dal diffondersi di preoccupazioni salutistiche molte delle quali pregiudiziali. Le produzioni di nicchia, data l’eccellenza, ne risentono di meno, e ad essa concorrono molte donne costituenti “…una realtà guardata con rispetto e ammirazione da chi lavora nel nostro comparto, dalla stampa, dalle istituzioni italiane ma anche dalle colleghe straniere”, come afferma Donatella Cinelli Colombini (già presidente dell’Associazione nazionale Le Donne del Vino, p. 27), biografata nel capitolo “Conversazioni di vino e leadership”, insieme a Daniela Scrobogna, Ruenza Santandrea e Marisa Fontana. Altro capitolo è dedicato ad Aida Capone che con il marito Roberto Imperatori, dando prova di grande imprenditorialità e creatività, ha rilanciato lo storico hub romano Lo Zio d’America, una (ex) enoteca “sartoriale e ragionata con etichette d’Italia e del mondo” e oggi un Hotel, forse neppure l’ultima delle sue sfide. Le pagine trasmettono il senso di avventura, il coraggio, la tenacia e le intuizioni e la gestione innovativa di donne emergenti in un settore da sempre vietato. Per i suoi ancestrali collegamenti con “la fertilità primigenia”, il “sangue della Terra”, il ruolo sacrale, sociale e alimentare del vino, la “vigna” fu in tutte le culture mediterranee eredità di soli figli maschi, e al maschile concerneva l’intera filiera, tranne la pigiatura, con ruoli secondi per le donne, comunque malviste come si evince ancora oggi da alcune interviste del libro che testimonia un altro tabù brillantemente superato. Completano l’opera riferimenti bibliografici e sitografici; indici dei nomi femminili e maschili. In copertina, “Autumn vines”, acrilico su tela di Alice Asnaghi.

Info: Eva Panitteri e Maurizio Saggion, GenerAzioni in campo. Radici e percorsi del Vino al Femminile. – Roma: All Around, 2024.