WILPF-Italia, IFE, AWMR e TRASFORM invitano al primo incontro di un  “percorso collettivo, aperto a donne e uomini” che guarda “alla dimensione europea, meglio se euro-mediterranea”, per “approfondire la conoscenza dei processi in atto e provare a costruire azioni” a partire a due riflessioni:

– L’essere “dentro una crisi che sempre più si configura come una costante del capitalismo odierno” in cui “non solo vengono cancellati quei diritti collettivi che sono stati alla base del welfare state solidaristici che abbiamo conosciuto nel secolo scorso ma, in conseguenza dell’impoverimento sociale e culturale che tale cancellazione determina, vengono sperperate risorse umane e materiali, con il risultato di produrre in serie infelicità, paura, disorientamento, schiavitù, violenza, guerra.”

– Sapere che “Fondamentalismo è sempre nemico della libertà” e che “là dove riesce a prevalere, mette sotto scacco i principi di laicità e libero arbitrio. Nelle società in cui l’ordine patriarcale vige in maniera incontrastata, ma anche in quelle in cui è stato messo in discussione da tempo, sono le donne a pagarne il prezzo più alto, perché il loro diritto all’autodeterminazione e la loro libertà di decidere autonomamente del proprio corpo e della propria vita risultano insopportabili a chi vuole conservare un sistema di potere asimmetrico, gerarchicamente fondato sulla triade ‘padre-padrone-padreterno’.”

Info: Ada Donno (ada.donno@alice.it), Antonia Sani (antonia.sani@alice.it), Milena Fiore (milenafiore.ma@gmail.com, Nicoletta Pirotta (nicoletta.pirotta@gmail.com)

Sabato 9 aprile, ore 10 – 14, Casa internazionale delle donne, in via della Lungara 19, 00165 Roma