Largo Berlinguer Martedì 21 Novembre 2023 ore 16

Presidio

“Giulia non è più qui”

Il suo assassino c’è, e la ucciderà ancora con le sue infamie, con la difesa che lei inutilmente ha tentato.

Poteva essere viva se non lo avesse incontrato. Poteva essere viva se l’avessero trovata quando era ancora possibile trovarla.

Ci chiediamo se per altri tipi di reato, per esempio quelli terroristici, i tempi siano quelli che abbiamo visto.

Noi crediamo che l’inefficienza delle ricerche abbia avuto un peso enorme.

Sentiamo dire tante cose, alcune delle quali diciamo da anni. A corto di argomenti, gli esperti scoprono che c’è una diffusa superficialità, proprio in coloro che si arrogano il diritto di intestarsi la responsabilità del contrasto ai femminicidi e a tutte le altre violenze.

Una superficialità che a Giulia è costata la vita.

Noi crediamo che sulla violenza contro le donne non ci sia più niente da capire: sappiamo tutto, anche degli assassini: sono coloro che non vogliono che le donne escano dal loro recinto, quello di cui sono i guardiani.

Bisogna educare, lo si dice, le insegnanti lo fanno, bisogna salvaguardarsi e le donne denunciano.

Nella prevenzione si può fare ancora molto, ma gli assassini ci sono ora.

Quello che non si fa è tutto quel necessario per salvaguardare le donne e fermare gli assassini.

Forse non servono altre leggi, se quelle esistenti vengono ignorate.

Ora le donne si vogliono salvare e questo non si può fare, se si pensa che moltissime donne ogni anno vengono uccise anche da estranei, stuprate da estranei, uccise in casa, stuprate e uccise sui posti di lavoro e nel loro percorso per tornare a casa.

Le case sono dei “padroni”, la strada è dei “padroni”, perché viene lasciata senza presidi e possibilità di ottenere aiuto.

Sappiamo anche perché: i responsabili non vogliono la nostra libertà.

Oggi siamo qui per Giulia, ci saremo sempre, ma faremo i nostri passi per difendere noi stesse e le altre.

UDI di Napoli