Da Gruppo7-Donne per la pace, Donne degli Horti di Mantova ed altre la proposta di una serie di incontri sul tema della violenza

Care amiche, questo è un invito che rivolgiamo a voi e ad altri gruppi di donne, per incontrarci e riflettere insieme sul tema della violenza che si impone come modalità prevalente nella gestione dei conflitti, da quelli più ‘piccoli’ a quelli di portata internazionale.
Le nostre discussioni hanno preso corpo a partire dalla lettera-appello di Floriana Lipparini (agosto 2014), in cui si pone la domanda se ci sia un modo diverso, femminile, di pensare soluzioni alternative a quelle devastanti radicate nella tradizione del patriarcato.
Vorremmo parlarne per trovare esempi di pratiche che le donne hanno saputo inventare: alla luce (o al buio) di questo sogno desideriamo incontrarci con voi, dare forma a questa idea.
Partendo dalle conoscenze e dalle esperienze di ciascuna abbiamo riflettuto sui contributi di femministe come Anna Bravo, Zazi Sadou, … e sulle nuove configurazioni geopolitiche che stanno insanguinando gran parte del mondo e vedono le donne come vittime prime e bottino di guerra.
Non pensiamo a una conferenza ideologico-umanitaria per le ‘altre’, per quelle che vivono direttamente sulla pelle lo sfregio della violenza e della guerra, ma ad un’iniziativa utile anche per noi, per la violenza che striscia sotto i tappeti delle nostre democrazie e per la logica della guerra che arricchisce i potenti e impoverisce e uccide tutti gli altri e soprattutto le donne.
Se condividete questo progetto vi invitiamo agli incontri che abbiamo pensato per parlarne insieme, per sentire esperienze, pareri e idee.

1. Il primo incontro si terrà il sabato 9 Maggio, dalle 10 alle 17, a Mantova presso la sala conferenze della chiesa di S. Barnaba, piazzetta Bazzani (via Chiassi). Sarà un seminario/raccolta di ‘pratiche’, esperienze e conoscenze su modalità femminili di guardare e affrontare i conflitti. Ogni gruppo o singole donne racconteranno. Coordina l’incontro Floriana Lipparini.
2. A partire dalla visione di un film (E ora dove andiamo?) si potrebbe in un secondo tempo ragionare su alcune specificità declinate al femminile, come l’ironia, l’astuzia, la creatività, la pratica del racconto orale… per vedere dal punto di vista delle donne appartenenze, campanilismi, nazionalismi.

Questi incontri potrebbero essere preliminari ad una riflessione che, mettendo insieme discipline e competenze diverse, consenta di costruire un inventario delle ‘virtù’ che, vissute al femminile, assumono fisionomie lontane dalla logica corrente e possono divenire argini resistenti nelle condizioni più complesse. La virtù della cortesia per esempio, che, declinata come affabilità, amicizia, accoglienza, consente di assumere uno sguardo e un riguardo diversi nelle relazioni.

Gruppo7-Donne per la pace, Donne degli Horti di Mantova e le altre.

Mantova, 28 marzo 2015.