E’ rientrato al museo “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, dopo otto anni di assenza, il “busto femminile in basanite”, importante testimonianza del passato romano della Calabria. La scultura era stata concessa nel 2012, con prestito di lunga durata, al Princeton University Art Museum.

Lo comunicano le direttrici del Museo dell’antica Hipponion, Adele Bonofiglio, e del Polo museale della Calabria, Antonella Cucciniello.

Il busto in basanite fu ritrovato nelle vicinanze di Vibo Valentia Marina durante la realizzazione della ferrovia; inizialmente si pensò che il busto raffigurasse la moglie dell’imperatore Claudio, ma l’ipotesi fu accantonata negli anni seguenti.

“L’opera è di ottima fattura – si spiega nel comunicato del Polo museale della Calabria – caratterizzata da una raffinata tecnica di esecuzione e da una perfetta resa della capigliatura, acconciata come prevedeva la moda dell’epoca, che ha consentito di datare la statua al principato di Claudio, imperatore dal 41 al 54 d.C.”

La scultura sarà esposta nella sezione romana del museo “Vito Capialbi”, ma potremo vederla quando finirà l’emergenza Coronavirus che ha comportato la chiusura dei musei.