In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre 2008) gli Infermieri della Sanità pubblica e privata lanciano un appello alle infermiere che invitiamo a sottoscrivereLa violenza degli uomini contro le donne in Italia:

– non è una malattia rara (una donna su tre nel corso della vita ha subito un qualche tipo di violenza);
– non è una malattia esotica (i perpetratori sono per lo più italiani)
– non riguarda gli emarginati (la maggior parte delle violenze accade in famiglia e ad opera dei partner)

Le conseguenze della violenza sul piano della salute portano spesso la donna che ne è vittima a contattare le strutture sanitarie, ospedaliere e del territorio.
_ Il più delle volte, la paura, la preoccupazione per la propria famiglia, la rassegnazione al ruolo di vittima, la mancanza di indipendenza e autonomia, psicologica ed economica, spingono la donna a chiudersi nel silenzio e a dissimulare con qualche scusa i segni della violenza.
_ In altri casi, la donna chiede esplicitamente aiuto e si rivolge alle strutture sanitarie cercando accoglienza, comprensione, cura e sostegno.
_ Molte donne vittime di violenza, fisica o sessuale, hanno raccontato di come {{spesso il personale sanitario, anche infermieristico, volutamente o inconsapevolmente, non ha saputo vedere}} oltre quello che il riserbo, la paura, la vergogna volevano nascondere: non hanno saputo ascoltare oltre il silenzio e in molti casi hanno giudicato.
_ Al silenzio, al sussurro, alla dissimulazione della donna, si contrappone spesso una {{mancanza di capacità e di volontà da parte del personale sanitario di percepire il bisogno}}
e di prendersi cura con responsabilità e professionalità.

{{Siamo un gruppo di infermieri/e}} e vogliamo rinnovare anche su questo problema il patto che abbiamo stretto come infermieri, uomini e donne, con le persone in stato di bisogno.

{{Affermiamo nei confronti della donna vittima di violenza il nostro impegno a}}:

– rispettare la tua dignità, le tue insicurezze e garantirti la riservatezza;
– ascoltarti con attenzione e disponibilità quando hai bisogno;
– starti vicino quando soffri, quando hai paura, quando la medicina e la tecnica non bastano.

Migliorare la nostra capacità e competenza nell’accorgerci della tua situazione, nell’accoglierti e nel prenderci cura di te
_ La violenza contro le donne ci riguarda tutti e tutte: prendiamo un impegno pubblico !

Aderisci all’appello inviando un’email con una tua frase di sostegno a appello.infermieri@gmail.com