pianoSi concludono oggi a Bologna  gli Stati Generali sul  maltrattamento all’infanzia, promossi dal CISMAI ( Coordinamento  Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia).    In Italia sono 100 mila i e le  minori maltrattat* pres* in carico dai  servizi sociali. Le categorie più esposte sono le bambine e gli  stranieri. Il fenomeno è più frequente al Sud e al Centro, dove si  registrano, rispettivamente, 273,7 e 259,9 casi ogni mille minori  contro i 155,7 del Nord. La prima forma di maltrattamento in Italia è  la trascuratezza: il 47% dei bambini e delle bambine in carico ai  servizi è vittima di gravi forme di trascuratezza materiale e  affettiva.  L’obiettivo è quello di  fare il punto della situazione su un fenomeno  così drammaticamente diffuso nel nostro Paese, allargandosi in  generale a una riflessione sulla condizione dell’infanzia nel nostro  Paese. Al centro della riflessione che il CISMAI propone a Bologna ci  sono la “prevenzione” e il “confronto” con le istituzioni pubbliche e  private, con gli esperti del settore e con il mondo della  politica.    L’Italia infatti è stata più volte richiamata dall’ONU  per l’assenza di un sistema adeguato di monitoraggio e raccolta  dati sul maltrattamento. A ciò si aggiunge la lenta affermazione, nel  nostro Paese, di una cultura dei diritti del minore. È dunque urgente avere  un sistema organico per intercettare per tempo le situazioni di  maltrattamento sui bambini e le bambine e fornire le cure necessarie  così da evitare le gravi conseguenze sulla loro crescita. Il diritto  al benessere è un diritto fondamentale.  “Il CISMAI è da sempre impegnato nella rilevazione e denuncia del  fenomeno del maltrattamento in tutte le sue forme, e nel portare  all’attenzione della classe politica le istanze dei bambini e  delle bambine che vivono nel nostro Paese” afferma Gloria Soavi,  presidente del CISMAI. La sua relazione è centrata sul maltrattamento all’infanzia in Italia fra regressione e proposte di  rilancio.   Presenti all’iniziativa  Filomena Albano,  Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, il regista  Giovanni Piperno, autore del docu-film “Le cose belle”, Elisabetta  Gualmini, Assessore alle Politiche di welfare della Regione  Emilia-Romagna, e Sandra Zampa, Vicepresidente della Commissione  bicamerale per l’Infanzia e l’Adolescenza.    E’ online la pubblicazione del “Piano nazionale d’azione per le  bambine, i bambini, le ragazze e i ragazzi”, realizzata dal Centro  nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza,  dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dal Dipartimento  per le politiche della famiglia.  www.cismai.it