Alla vigilia della discussione alla Camera relativa alla legge sulle disposizioni anticipate di trattamento, OGGI sabato 18 febbraio alle ore 16 a Bergamo, presso la Fondazione Serughetti La Porta, si svolgerà un dibattito pubblico dal titolo “Testamento biologico, il diritto di scegliere”. All’iniziativa, promossa dal Partito Socialista, interverranno Pia Locatelli, coordinatrice dell’Intergruppo parlamentare per il fine vita, Carlo Alberto Defanti, primario dell’ospedale Niguarda e membro della Consulta di Bioetica e Beppino Englaro.

“Il testo che stiamo discutendo non riguarda l’eutanasia” ha detto Pia Locatelli in una conferenza stampa che si è svolta mercoledì alla Camera. “La Legge, che ci auguriamo di approvare entro fine mese, si limita a rendere accessibili a tutti pratiche che già esistono e vengono applicate.  Speriamo che il rinvio della discussione in Aula sulla legge sul testamento biologico sia l’ultimo. Non vorremmo che fossimo di  fronte a un tentativo di prolungare il più possibile i tempi della discussione nella speranza di evitare l’approvazione di un provvedimento, voluto da oltre il 70 % del Paese, che si limita a rendere accessibili a tutti pratiche che già esistono e vengono applicate, come dimostra il recente caso di Montebelluna”.

Lo ha detto Pia Locatelli a margine della Conferenza stampa che si è svolta alla Camera con Marco Cappato e  che ha visto le testimonianze dei medici Carlo Alberto DEFANTI, Primario emerito Ospedale Niguarda (Milano) Membro della Consulta di Bioetica, medico di Eluana Englaro, Michele GALLUCI, Direttore della Scuola Italiana di Medicina e Cure Palliative, Componente del Comitato per l’Etica di Fine Vita (Milano). Mario RICCIO, Anestesista Rianimatore (Ospedale di Cremona) Componente del consiglio generale dell’Associazione Luca Coscioni, medico di Piergiorgio Welby, Fabrizio STARACE, Direttore dipartimento di salute mentale (AUSL Modena), Presidente della Società di epidemiologia psichiatrica.
“Non si tratta di eutanasia,  – ha precisato Locatelli – ma semplicemente di permettere che il paziente possa decidere sempre e comunque a quali cure sottoporsi e di far sì che la sua volontà venga rispettata anche quando non sarà più in grado di esprimerla”.

Di seguito il video della Conferenza stampa e le interviste di Radio Radicale