E' un'associazione, nata nel 1992, che conta 8000 iscritti, immigrati apparteneneti a diverse nazionalità, in particolare provenienti dal Bangladesh, India e Pakistan. Essa offre servizi amministrativi alla popolazione straniera, organizza eventi interculturali ed effettua anche ricerche sul campo in collaborazione con organismi pubblici e privati.  L'associazione è inoltre impegnata nella campagna per il riconoscimento dei diritti politico-sociali degli immigrati e il dialogo tra residenti autoctoni e stranieri.  Via Casilina, 525  tel. 064465152 - cell. 339 8127020    dhuumcatu@yahoo.it www.dhuumcatu.org - See more at: http://www.romamultietnica.it/subcontinente-indiano/associazioni-subcontinente-indiano/item/4281-associazione-dhuumcatu/4281-associazione-dhuumcatu.html#sthash.VvhpFuOw.dpuf

E’ un’associazione, nata nel 1992, che conta 8000 iscritti, immigrati apparteneneti a diverse nazionalità, in particolare provenienti dal Bangladesh, India e Pakistan.
L’associazione è inoltre impegnata nella campagna per il riconoscimento dei diritti politico-sociali degli immigrati e il dialogo tra residenti autoctoni e stranieri.
Via Casilina, 525
tel. 064465152 – cell. 339 8127020
dhuumcatu@yahoo.it
www.dhuumcatu.org

Noi stranieri e italiani, riuniti nella rete “Territori Solidali” assieme a NoCemento a Roma Est denunciamo questo episodio :                                                                                   

Una famiglia di immigrati mette al mondo una bambina, i Genitori con permesso di Soggiorno scaduto hanno presentato la richiesta del rinnovo alla Questura di Milano che non l’ha rinnovato avendo richiesto l’intervento del tribunale per i Minorenni. Per motivi di lavoro la famiglia è spesso in viaggio tra Roma Lecce e Milano, all’epoca il Tribunale per I Minorenni di Roma concesse un permesso di soggiorno di durata pari a 2 anni ( scaduto nell’anno 13-03-2014) dopo la scadenza l’avvocato inviò la richiesta per il rinnovo. Nel frattempo nasce questa bimba e il Questore di Lecce interviene per concedere un permesso di soggiorno per motivi di salute. Questo permesso viene però rifiutato da Roma. Dal momento in cui i genitori non hanno un permesso di Soggiorno per lavoro, la ASL di Milano non ha rinnovato la tessera sanitaria della Bambina, ciò ha prodotto come conseguenza che il medico di base si è rifiutato di offrire assistenza alla piccola paziente che soffre di una malattia sconosciuta. Lo stato italiano non sostiene né economicamente questa famiglia né chiede loro se necessitino di assistenza di qualsivoglia natura. Questa famiglia – composta dai genitori e due figli nati in Italia uno di 6 anni nato a Roma e la seconda di 8 mesi nata a Milano – sopravvive da ben 6 anni senza aiuto di nessun. Il sig. BEG è riuscito a mantenere e continua a mantenere bene la sua famiglia con un piccolo lavoro autonomo che ultimamente la Camera di Commercio sta ostacolando in quanto sostiene che il permesso di Soggiorno rilasciato (per motivi di salute) non permette di esercitare attività commerciali. E allora, cosa deve fare il capofamiglia per VIVERE ? sicuramente non intraprendere il commercio di DROGA. Chiediamo a tutte le autorità, Questore di Roma, Milano, Lecce e Asl di Milano di intervenire per trovare una soluzione e risolvere questo importante problema di questa Famiglia. In particolare chiediamo al Ministero dell’Interno, per mezzo della Questura di Roma, il rilascio del permesso di Soggiorno per motivi umanitari; nonché a tutti: stampa, Tv, Radio, e social media siete pregati di fare una telefonata alla ASL di Milano ( Viale Andrea Doria, 02/85788321 )  per chiedere loro a quale giustificazione si appellino per negare una tessera sanitaria ad una piccola bambina NERA malgrado i genitori non abbiano il permesso di Soggiorno.

e  Vi invitiamo anche a partecipare alla Manifestazione del 11-04-2016
 alle ore 10.30
V°  Municipio
via Torre Annunziata n. 1
denunciamo anche menefreghismo di V° municipio
dove  il razzismo istituzionale e l’atteggiamento classista di cui sono vittime gli immigrati e le immigrate.
Il V Municipio è caratterizzato da un’alta densità di lavoratori immigrati , ben 53 nazionalità, molte fedi religiose e centinaia di culture diverse; contro questa ricchezza il V Municipio si sta scagliando.
In particolare il Municipio sta rifiutando la concessione della residenza a centinaia di famiglie (documento essenziale per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno) in quanto le abitazioni in cui vivono gli immigrati sono prive del requisito minimo “di almeno 14 m² a persona”. ( visto che, noi NEGRI fasciamo tanti figli , possiamo sapere quanti metri necessitano per 4 GEMELLI ? )
E’ incredibile che in questo periodo storico caratterizzato da crisi economica, disoccupazione, e lavoro nero, dilagante non si comprenda che i lavoratori immigrati sono i primi a pagarne le conseguenze. Richiedere agli immigrati obbligatoriamente di vivere in appartamenti grandi e accoglienti è una pretesa assurda e nasconde una evidente ostilità nei confronti dei poveri. La coabitazione di più nuclei familiari in una sola casa, per i lavoratori meno abbienti, in qualunque periodo storico (e gli italiani ben lo sanno avendo nel recente passato vissuto analoga condizione), è la norma non l’eccezione. 
Così facendo il V Municipio oltre ad assumere un atteggiamento razzista nei confronti degli immigrati assume una chiara posizione CLASSISTA.
Inoltre, negli ultimi due anni il municipio ha negato l’autorizzazione alla celebrazione della manifestazione del Capodanno Bangla, affermando, in data 16 marzo c.a. con il Protocollo n° 42195, che “ il municipio non dispone di aree adatte allo svolgimento di eventi di tale portata”.
Lo stesso municipio ha dimostrato disinteresse verso i problemi vissuti nel territorio dove ogni giardino, vicolo o angolo è una distesa di rifiuti e di siringhe.
Noi stranieri e italiani, riuniti nella rete “Territori Solidali” assieme a NoCemento a Roma Est, sensibili al benessere della nostra città, da circa tre settimane stiamo ripulendo alcune aree verdi, tra queste il prato del costone via Filarete dove, oltre a una grande quantità di immondizia, abbiamo raccolto centinaia di siringhe.

Siccome l’Amministrazione Municipale non è evidentemente a conoscenza del degrado che distingue il suo municipio e neppure è a conoscenza dell’iniziativa messa in atto dai cittadini a tutela di questo, in data 11 APRILE p.v. andremo dunque, sotto il suo palazzo con le siringhe raccolte.

A tal proposito invitiamo gli operatori preposti al ritiro dei suddetti rifiuti nonché i media a denunciare lo stato di degrado in cui noi cittadini siamo costretti a vivere.