lodi“Domenica 10 aprile presso il Centro Donna di Lodi si terrà il seminario annuale di IFE Italia, che quest’anno avrà per titolo “L’amore al tempo del colera. Nuove forme di dominio, concretezza dei bisogni e dei desideri, solidarietà ed empatia”,

Come consuetudine dal 2009 ,organizzare un momento di riflessione collettiva ci consente di chiarire i nostri punti di vista sulle questioni che consideriamo fondanti il nostro essere femministe : abbiamo ragionato finora sul lavoro di produzione e di riproduzione (sociale e domestica), sul modello di welfare e sull’intreccio bisogno/diritti/servizi, sulla laicità, sul potere e sui sistemi di potere.

In genere abbiamo fatto seguire alla nostra riflessione un’iniziativa pubblica od un’azione politica che dessero corpo a quanto siamo venute condividendo sul piano teorico.

Sono nate così le iniziative sul lavoro presso l’Università di Bergamo (“Differenti ma non diseguali”- 2010), quella sulla laicità presso l’università di Milano-Bicocca (“Laicità e soggettività. Le donne protagoniste dello spazio pubblico”- 2012) e quella sui modelli di welfare e famiglia organizzata a Lodi in collaborazione con l’Amministrazione Comunale (“Di che famiglia sei? – 2011)

Con il medesimo spirito abbiamo organizzato all’interno della rete “Donne nella crisi” , alla cui nascita abbiamo contribuito, le azioni , nel 2012/13/14, in solidarietà con le donne greche per il diritto alla salute, con le donne spagnole per la difesa del diritto all’interruzione volontaria della gravidanza e con alcune esperienze di autogestione e neo-mutualismo greche oltre alle iniziative nazionali di Lecce (“Donne nella crisi ed oltre la crisi” – 2014) e di Milano ( “Economia e poteri. La parola alle donne”- 2015)

Gli ultimi due seminari annuali dell’associazione ci sono serviti per realizzare il “nostro” manifesto femminista (il cui testo è leggibile sul sito www.ifeitalia.eu nella sezione “eccoci”) attraverso il quale abbiamo ragionato sul nostro “lessico femminista” per risignificare a noi stesse le parole fondanti il tipo di femminismo che vorremmo rappresentare.

Quest’anno abbiamo scelto di approfondire ulteriormente una di queste parole, quella che ci sembra avere,nel disperato oggi, una carica dirompente ed una dimensione utopica.

Parleremo di “amore”.

Dell’ “amore al tempo del colera” cioè dentro un sistema di dominio che produce esclusione sociale e povertà, che erige muri e recinti, che nega i diritti e manipola i bisogni, che prepara guerra e alimenta terrorismi.

Proveremo a capire se oggi sia possibile un amore inteso come “energia originaria che si manifesta nell’aprirsi all’altra/o senza alcuna aspettativa di profitto” (cfr. Vera Fisogni in “GenioDonna focus” febb.2011) . Un amore capace di recuperare la dimensione solidale e le relazioni sociali per aprire spazi di libertà e di liberazione.

Un amore capace di essere, per dirla con Alessandra Kollontaj, un “eros alato” capace di rivoluzionare l’esistente.

Nella seconda parte del seminario affronteremo con l’aiuto di Daniela Danna, docente della Statale di Milano, il tema spinoso della maternità per altri domandandoci se essa debba o possa essere intesa come forma d’amore oppure come dispositivo patriarcale.