La nostra proposta è quella di porre l’accento sul disarmo come contributo indispensabile alla soluzione del problema climatico.

Per risolvere l’emergenza climatica, la Cop26 di Glasgow dovrebbe prevedere 5 punti:

1. Ambiziose quote obbligatorie e non volontarie per gli Stati;

2. tagli equi che contemplino quanto si è scaricato in passato nell’atmosfera;

3. restituzione del debito ecologico e sociale che il Nord del mondo ha contratto verso il Sud;

4. poteri pubblici protagonisti con metodo democratico e non affidamento al mercato dominato dalla finanza speculativa e dalle multinazionali;

5. l’impatto delle attività militari sull’ambiente e sul clima e quindi il disarmo anche come soluzione del problema del riscaldamento globale.

L’argomento centrale dovrà consistere nel mettere in rapporto il clima con la pace. Per questo diciamo no alla lobby nucleare intrinsecamente connessa con finalità belliche.

I nostri obiettivi principali come movimenti di base ecopacifisti da portare alla Cop26 sono:

– l’inserimento dell’impatto delle attività militari e del disarmo negli accordi di Parigi del 2015;

– lo sbarramento al rientro in gioco della lobby nucleare, nella consapevolezza che quando parliamo di opposizione al nucleare teniamo ben presente il rapporto inscindibile tra la sua forma civile e quella militare.

A Glasgow dobbiamo continuare il lavoro per costruire un coordinamento antinucleare europeo e organizzarlo ad esempio sul terreno di una ICE (iniziativa dei cittadini europei) che impegni la Commissione UE a raccomandare agli Stati membri di aderire al TPAN – trattato di proibizione delle armi nucleari.

Oltre alla minaccia costituita dalla crisi climatica dobbiamo essere consapevoli della minaccia rappresentata dall’emergenza nucleare.

La strada della pace non può essere dimenticata se si vogliono coniugare giustizia ambientale e giustizia sociale, e per questa via, consapevoli della nostra “terrestrità” (della nostra appartenenza alla Terra), salvarci tutti.

Info:

alfiononuke@gmail.com; antonia.sani.baraldi@gmail.com