8 Marzo 2015. Non pensiamo quest’anno a un 8 marzo gioioso. Alle tante donne vittime di stupri e violenze sul proprio corpo si uniscono le donne vittime di questa “terza guerra mondiale a pezzi”, che in tanti angoli del mondo vede intensificarsi crudeltà e dissensi incolmabili, al servizio di interessi oscuri. A dispetto delle tante parole convenzionali recitate in direzione di una pace che viene quotidianamente smentita dai fatti. Le donne si sono mosse disperate, spinte dal loro amore di madri, in fuga dalla guerra, ma soprattutto, come le abbiamo viste a Kobane, animate a battersi, con una naturalezza trasparente, anche con le armi, per una pace giusta.

La WILPF celebra quest’anno il 27-28 aprile il suo centenario a L’Aja. Era il 1915. In piena guerra mondiale le donne dei paesi in guerra si erano incontrate a L’Aja per dire no al massacro della guerra. Sono trascorsi 100 anni, e una guerra “ a pezzi” più subdola e drammatica per i poveri del mondo che ne pagano le conseguenze più pesanti vede ancora reti di donne che come allora si mettono in contatto, oggi anche grazie ai potenti mezzi telematici per offrire solidarietà internazionale. Un segnale di speranza in questo desolante panorama. …

In prossimità dell’8 marzo, vogliamo tuttavia condividere insieme la soddisfazione per un importante passo avanti che s’è fatto nel nostro
paese per merito di una donna presidente della Camera, l’on.Laura Boldrini. Essa ha espresso ieri in una lettera ai deputati la necessità di procedere all’adozione del linguaggio di genere nelle istituzioni. E’ questo il riconoscimento più alto dell’impegno profuso in questo settore da tante donne , riconoscimento che difficilmente sarebbe stato possibile se alla presidenza della Camera non fosse stata eletta una donna. Alleghiamo la lettera inviata tempestivamente dalle nostre associazioni della Casa Internazionale delle donne di Roma, che vi invitiamo a diffondere. A tutte un proficuo 8 marzo, con invito a partecipare alle iniziative più congeniali a ciascuna
p.WILPF Italia Antonia Sani