Processi per stupro. Due presidi a Roma e Bologna per sostenere le donne che hanno avuto la forza di denunciare i loro violentatoriErano un centinaio il 5 marzo le donne che si sono ritrovate sotto la corte di Cassazione a Roma per portare la loro {{solidarietà ad Elvira e Silvia}}, che hanno avuto la forza di denunciare {{l’anestesista Demetrio Altobelli.}} Il medico aveva abusato di loro e di altre donne mentre si trovavano sotto anestesia. «Denunciamo l’omertà e la complicità delle istituzioni sociali e politiche, dei massamedia e di tutti coloro che con arroganza e falsa indignazione, legittimano pacchetti sicurezza negando la responsabilità maschile della violenza contro le donne» si leggeva nel volantino distribuito dalle femministe e lesbiche dell’assemblea romana. La Cassazione, alla fine della giornata, durante la quale le donne accorse per il presidio sono rimaste in attesa della sentenza, ha confermato la condanna a 4 anni per Altobelli.
Il 4 marzo, invece, {{a Bologna si è tenuto un presidio davanti al tribunale per sostenere Mara, che ha denunciato il tentativo di stupro subito da Luigi Maraia}}. In questo caso il gup ha accettato il patteggiamento proposto dall’imputato, che è stato condannato a 2 anni con sospensione della pena.
Entrambi i presidi erano stati assunti come impegni collettivi dall'[assemblea nazionale di femministe e lesbiche->http://flat.noblogs.org] che si è riunita a Roma il 24 febraio.