Donna Moderna lancia una campagna pubblicitaria contro la violenza sulle donne. Peccato che lo strumento mediatico utilizzato, una fotografia scattata da Oliviero Toscani, indica come uniche responsabili dei comportamenti violenti dell’uomo adulto le loro madri.[L’immagine->http://citofonareveru.com/toscani-e-la-violenza-sulle-donne] ritrae Mario e Anna, {{un bambino e una bambina}}, nudi, lui etichettato come carnefice e lei come vittima. La fotografia vuole indurre a chiedersi: “come è possibile che un essere umano tanto puro e innocente all’origine potrà un giorno scagliarsi con violenza contro una donna?” Sarebbe dunque questo l’asse del discorso su cui impostare il grave problema della violenza maschile contro le donne?

Non si può attribuire alla mamma di Mario la colpa delle future azioni criminose di suo figlio. E’ necessario ricordare che l’introiezione dei valori durante l’infanzia e l’imitazione dei comportamenti dei genitori sono processi complessi e delicati. Non si può parlare di una semplicistica legge causa-effetto per cui un uomo violento è stato “mal-educato” dalla mamma quando era piccolo. E’ assurdo!

E i padri, poi? Dove la mettiamo la figura genitoriale maschile. E’ pur vero che la suddivisione dei ruoli domestici e della cura dei/delle figli/e è estremamente sbilanciata verso la donna nella coppia, ma quest’assenza della figura maschile potrebbe avere, anch’essa, un ruolo nello sviluppo della personalità del bambino? La violenza del proprio padre verso la propria madre o la violenza del padre stesso contro il proprio figlio non sono, anch’essi ,fattori assolutamente rilevanti nell’educazione primaria di un ipotetico individuo violento? Secondo Oliviero Toscani, no. E’ solo la mamma che esercita un’influenza negativa sul figlio.

Oliviero Toscani parla esclusivamente di {{colpa della donna}}! Della donna colpevole di creare con le sue stesse mani dei piccoli mostri che una volta adulti la uccideranno. Donna vittima dei suoi stessi errori.

L’intervistatrice di Donna Moderna chiede a Oliviero Toscani se, a suo avviso, un uomo violento sia tale perché figlio di una “{{cattiva madre}}”. Il fotografo risponde, allora:”Nella stragrande maggioranza dei casi, sì. E vorrei che le madri ne fossero consapevoli: tocca soprattutto a loro educare i figli, crescerli nel segno del rispetto verso l’altro sesso e il resto del mondo”.

Più che una campagna per il sociale, quella di Donna Moderna è una {{messa all’indice delle donne-madri}}, che per il fotografo dovrebbero abdicare, abbandonare i propri impegni lavorativi, le ambizioni personali e tutti i desideri di autorealizzazione per accudire i figli!

Nell’intervista al fotografo gli si chiede, quindi, se le donne siano veramente responsabili della violenza maschile nei loro stessi confronti, Toscani dice: “Può sembrare un paradosso, ma è proprio così. Molte madri, prese dagli impegni e dal lavoro, hanno abdicato all’educazione sentimentale dei figli”.

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