Le meravigliose donne di Lunàdigas, documentario sulle donne che hanno scelto di non avere figli, sbarcano finalmente a Roma!!!!!   La proiezione al Detour è già completa ma per chi desidera vederlo, c’è il piano B!    Giovedì 19 aprile alle 21,30 al cinema Caravaggio in via Giovanni Paisiello 24.   Ma perchè ci sia la proiezione bisogna prenotarsi e acquistare il biglietto online: http://www.movieday.it/event/event_details?event_id=1597

Lunàdigas è una parola della lingua sarda usata dai pastori per definire le pecore che in certe stagioni non si riproducono. Le autrici hanno scelto Lunàdigas come titolo icastico del loro lavoro in mancanza di una parola altrettanto incisiva nella lingua italiana.

 

Il film racconta una realtà articolata e poco conosciuta, dalla quale emergono ragioni e sentimenti inaspettati, sempre diversi per ogni singola donna. Emozioni affini od opposte, a volte contraddittorie, dai contorni netti: compiacimenti, dolori, dubbi, certezze, pregiudizi.

Lunàdigas è ambientato in Italia e racconta le storie di donne celebri e anonime, incontrate da sole e in gruppo, single e in coppia; le donne nate prima, durante e dopo la guerra, ma anche le trentenni e le ventenni di oggi, determinate nella scelta di non avere figli.

I visi e le parole delle donne ci conducono attraverso un secolo di vita italiana, fino ai giorni nostri, durante i quali sembra ancora che l’emancipazione non sia riuscita a modificare lo stigma da sempre attribuito alle persone che compiono questa scelta. Le autrici si mettono in gioco all’interno del film con le proprie storie e il proprio vissuto personale legato alla terra di origine – Alto Adige e Sardegna -, ai luoghi e alle persone incontrate negli anni.

Il progetto racconta una realtà articolata e poco conosciuta, dalla quale emergono ragioni e sentimenti inaspettati, sempre diversi per ogni singola donna. Emozioni affini od opposte, a volte contraddittorie, dai contorni netti: compiacimenti, dolori, dubbi, certezze, pregiudizi.

L’idea di dedicare questo nostro lavoro alle donne senza figli è arrivata all’improvviso, proprio come un’urgenza messa via da troppo tempo. Ci è parsa una sfida difficile ma inevitabile e necessaria per cercare di sbrogliare il nodo che questa condizione comporta per tutte noi.

Comincia una nuova fase del tour di Lunàdigas, che entra a far parte del catalogo della piattaforma Movieday.  Prima tappa a Roma al Cinema Caravaggio il 19/04 alle 21,30 in presenza delle autrici.

Com’è nella filosofia di Movieday, che vede nel pubblico il vero protagonista del cinema, per confermare gli eventi è necessario raggiungere la soglia minima di prenotazioni. Aiutaci a confermare questa proiezione pre-acquistando i tuoi biglietti qui!

DOPO ROMA, il film sarà proiettato a  MILANO, MATERA, VERONA, BRESCIA

Oggi Lunàdigas compie tre anni. Era il gennaio 2015 quando comparve il primo webdoc italiano sulle donne senza figli: tutte le confidenze, le riflessioni, i dialoghi e i monologhi di chi ha deciso di non essere madre, raccolte in anni di incontri da Marilisa Piga e Nicoletta Nesler, erano diventate un documentario.  Alle testimonianze di scienziate come Margherita Hack, partigiane come Lidia Menapace, attrici come Veronica Pivetti, scrittrici come Melissa P, si sono affiancate quelle di tante altre che hanno deciso di raccontare la loro storia, ognuna con la propria voce.

Il cammino era appena iniziato.  Squarciato il velo del silenzio e dei pregiudizi, in tante – stanche di sentirsi chiamare “rami secchi” ed essere considerate diverse, sbagliate, difettose – si sono riappropriate della loro scelta e hanno deciso di definirsi “lunàdigas“.  L’anno dopo, nell’ottobre del 2016, il webdoc è diventato un film, che ha girato in tutta Italia, mettendo in discussione i nostri ruoli, la definizione di donna e quella di famiglia. Le Lunàdigas sono entrate nei cinema, nelle associazioni, nei collettivi e hanno superato i confini, vincendo il premio come Miglior lungometraggio al Festival Chouftouhonna di arte femminista di Tunisi e il premio come Miglior documentario al Porno Film Festival di Berlino.

La strada è stata lunga, spesso faticosa, ma piena di soddisfazioni. In tre anni Lunàdigas è riuscita a diventare una vera e propria comunità, partecipe e attiva, che continua a riflettere sugli stereotipi della maternità e sull’autodeterminazione, coinvolgendo donne di ogni età e provenienza. Per questo non abbiamo nessuna intenzione di fermarci.  Vogliamo continuare a creare dibattito, a metterci in relazioni con altre culture, a raccontarci in tutte le lingue, partecipando ad altri festival e, chissà, magari vincere qualche altro premio, che ci permetterà di continuare a parlare delle “lunàdigas” di ogni parte del mondo.

Il nostro prossimo obiettivo è trasformare il nostro webdoc, proprio quello nato esattamente tre anni fa, in un archivio permanente, vivo, aperto a nuove storie e testimonianze. Una risorsa e un’eredità che possa rimanere a disposizione di chiunque abbia voglia di affrontare questi temi.”

Le Autrici

 L’una bruna, l’altra anche

Si conoscono in Sardegna nel 1991. Nello stesso anno ha inizio la loro collaborazione prima negli studi radiofonici della Rai, più tardi alla realizzazione di alcuni documentari per la serie Storie Vere di Rai Tre.

L’una pitosforo, l’altra sambuco
Le autrici si distinguono per l’appassionata ricerca di un linguaggio innovativo nel trattamento di temi sociali importanti, primo fra tutti la condizione delle persone disabili.

L’una Vespa lilla, l’altra R4 rossa
Col tempo la tematica iniziale si amplia e le autrici percorrono nuove strade di rappresentazione della realtà focalizzando la loro attenzione sulle storie di relazione e sulle testimonianze.

L’una il Sessantotto, l’altra il Settantasette
L’impegno del momento è la realizzazione del progetto Lunàdigas dedicato alle donne che hanno scelto di non avere figli.

L’una Marzemino, l’altra Vermentino
Prendendo spunto dalla loro personale condizione di donne senza figli, le autrici indagano e si interrogano sulle ragioni di una scelta mai facile, poco raccontata o tenuta nascosta.

L’una clitoridea, l’altra vaginale. E viceversa
Lunàdigas è una parola della lingua sarda usata dai pastori per definire le pecore che non figliano.

L’una porta i capelli grigi, l’altra anche