Da due anni il Centro non riceve contributi dagli Enti Locali e il regime di autofinanziamento non è più sostenibile. Troppo oneroso il canone d’affitto da pagare mensilmente e la decisione sofferta di chiudere a fine Novembre.
Il Comune, sollecitato, ha deciso di assegnare uno spazio al Centro. Impegno che deve essere mantenuto. Riconoscere una sede al Centro Donne di Cagliari significa attestare il valore delle donne sarde, attribuire un significato alla produzione immateriale e materiale del femminile, non come entità ghettizzata che ha bisogno di cura e protezione, ma come manifestazione indipendente di pensiero e lavoro, libera di essere tangibile, circolante e accessibile a tutti.

 

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