Il paradosso: lavoratori senza diritti costretti ad essere operativi senza nessun tipo di tutela

L’OMS ha dichiarato che il Coronavirus è un’emergenza globale. Dal primo caso di trasmissione secondaria in Italia di Covid-19 ad oggi, la diffusione del contagio da Coronavirus è in ascesa su tutto il territorio nazionale.

Il Coronavirus sta mettendo a dura prova l’equilibrio del Sistema Sanitario Nazionale che, a causa dei ripetuti tagli alla spesa e del Blocco del Turn Over nelle assunzioni in diverse Regioni, si trova adesso con pochi posti letto nelle terapie intensive, pochi ventilatori e carenze endemiche di personale.

In prima linea a combattere per l’emergenza ci sono i lavoratori della Sanità, veri e propri baluardi della salute dell’intera popolazione. Ebbene, molti di loro hanno contratti precari e aspettano da tempo una stabilizzazione della propria posizione lavorativa ai sensi dell’art 20 comma 1 e comma 2 del D.Lgs 75/2017, cosi come modificato dal D.L. 30 dicembre 2019, n. 162, coordinato con la legge di conversione 28 febbraio 2020, n. 8.

I più danneggiati sono di certo i lavoratori flessibili. Se a qualcuno sembra giusto che un infermiere, un medico, un tecnico di laboratorio, un amministrativo debbano salvaguardare la salute della collettività e qualora si ammalino a causa del proprio contratto (co.co.co, P.IVA) non abbiamo diritto ad assentarsi dal lavoro per curare la propria di malattia, a noi NO.

Firma la petizione e condividila con tutti per rafforzare la nostra Sanità Pubblica:

Petizione