Marzo è un mese denso di importanti ricorrenze e appuntamenti per le donne. L’8 marzo celebreremo, come ogni anno, la Giornata internazionale della donna, per ricordare le conquiste ottenute e i passi ancora da compiere per vincere ogni forma di violenza e discriminazione basata sul genere. Il 9 marzo, poi, si aprirà alle Nazioni Unite la 59a sessione della Commissione sulla condizione delle donne, che farà il punto sulla Dichiarazione e Piattaforma d’Azione di Pechino, a vent’anni di distanza dalla sua adozione, valutando i progressi compiuti e gli ostacoli che ancora limitano la sua piena attuazione. A tutte e tutti coloro che si ritroveranno a New York – rappresentanti dei paesi membri, delle organizzazioni internazionali e delle ONG – voglio augurare buon lavoro, sapendo che il loro è un impegno essenziale, anche per promuovere l’eguaglianza di genere e l’empowerment delle donne all’interno dell’Agenda di Sviluppo Post-2015.

Per i paesi dell’UE, una fotografia molto dettagliata della situazione è contenuta nella quarta revisione periodica dell’implementazione della Piattaforma di Pechino da poco pubblicata dall’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE). Il rapporto evidenzia le persistenti difficoltà che si riscontrano in questo campo, soprattutto in un tempo di crisi economica durevole che rischia di compromettere gravemente il futuro delle donne in Europa. Divario retributivo, sottorappresentanza femminile nel mercato del lavoro, basso numero di donne in ruoli decisionali, violenza di genere: sono alcuni dei problemi su cui è urgente un impegno dell’UE e di tutti i paesi membri.

Su questi temi porteremo l’attenzione anche qui, il 3 marzo, nel corso di un evento da me promosso al Senato, intitolato A vent’anni da Pechino: a che punto siamo con la parità di genere? Ne parleremo con Mara Carfagna, deputata ed ex Ministra delle Pari Opportunità; Elke Ferner, Sottosegretaria di Stato tedesca al Ministero della famiglia; Zita Gurmai, europarlamentare e Presidente delle donne del PES; Antonella Mansi, Vicepresidente di Confindustria; Gianni Pittella, Presidente del Gruppo S&D in Parlamento Europeo. Il Presidente del Senato Pietro Grasso porterà i saluti di apertura; l’intervento di chiusura sarà della Ministra delle Riforme Costituzionali e Relazioni con il Parlamento Maria Elena Boschi.

Vorrei che questa iniziativa fosse un’occasione per portare l’attenzione anche in Italia sulla necessità di favorire a tutti i livelli la cultura dell’eguaglianza di genere, perché moltissimi passi avanti sono stati fatti dalle donne, ma tanti restano ancora da fare con il sostegno delle istituzioni e della società tutta.